Qualche istante fa ho letto un paio di commenti su un quotidiano, commenti fatti da altrettanti lettori. Eccoli, con copia-incolla :
“” ATTENZIONE ALLE SCHEGGE PAZZE, PROPONGO LA LISTA DEI PARLAMENTARI COLLUSI E SOSTENITORI DELLE MENZOGNE DEL CAVALIERE, DAL VERTICE ALLA BASE DELLA CUPOLA MAFIOCRATICA, PROPONGO UN BERLUSCONI DAY PER NON DIMENTICARE LE ANGOSCE, LE PARANOIE, L'ESASPERAZIONE E LA ROVINA, LE ACCUSE PER SCARICARE LA COLPA DELLE LORO INADEMPIENZE, OMISSIONI, LE BUGIE SULLA CRISI, LA LOTTA CONTRO LE MINORANZE AL PARI DEI NAZISTI, ANZI PROPORREI UN TRIANGOLINO ROSA OD UNA LETTERA SCARLATTA APPUNTATA SUL PETTO, GIUSTO PER DISTINGUERLI…' GLI ITALIANI NON SI IMPEGNANO MOLTO IN POLITICA ED HANNO LA MEMORIA CORTA, E FINORA SI SONO FATTI INFINOCCHIARE DA UNA MASNADA DI FURBI INCANTATORI.””
“”E se i Ministri del Governo Monti li scegliesse il Presidente della Repubblica ? Questo sarà il Governo tecnico ,temporaneo per fare alcune riforme ed andare al voto,quindi avremmo garanzia che Napolitano non sceglierebbe ladri né indagati ma solo esperti. E soprattutto mandiamo via tutti quegli avvocati del premier che hanno voluto farci passare per fessi dicendo, fra le altre menzogne, che Ruby era la nipote di Mubarack””
Io penso, anche se ciò non è demandato al Capo dello Stato, che lo stato d’animo dei predetti lettori sia più che eloquente. Se rimettiamo dentro al nuovo governo tutti quei personaggi che sinora hanno seguito i diktat di Berlusconi e non si riflette abbastanza sul fatto che quest’ultimo, da dietro le quinte, condizionerà come prima l’andamento del governo (non per niente egli ha detto : “ da libero cittadino avrò più forza rispetto a Presidente del Consiglio”), l’Italia finirà per cadere dalle ceneri alle brace, con conseguenze inimmaginabili ed imponderabili. Infatti ora si parla di inserire nella lista dei papabili nel nuovo governo transitorio i Fitto, i Frattini, i Gianni Letta: come dire che si fa il governo di prima. O no ?
A questo punto, anche se fino a qualche momento fa la pensavo in maniera diametralmente opposta, adesso mi vien voglia di dare ragione a Bossi, Di Pietro e Vendola che vogliono subito le elezioni perché, rebus sic stantibus, il danno che si verrebbe a determinare per il paese non sarebbe certo inferiore a quello che si produrrebbero detti signori, sotto la regia occulta di Berlusconi, lasciando passare circa 4 mesi per chiamare gli Italiani di nuovo alle urne.
Del resto, più falliti di così, non si può…
