I non più giovani si ricorderanno che quando facevano i capricci o combinavano una marachella venivano puniti con il divieto di uscire di casa o venivano spediti a letto senza cena.
Cambiano i tempi e di conseguenza le punizioni si adeguano.
Le nuove punizioni di oggi? Il divieto imposto dai genitori ai figli di usare cellulare e computer con ciò che ne consegue:l’addio temporaneo di sms, social network, e-mail ed internet. L’equivalente del non uscire di casa di una volta.
Non utilizzare questi strumenti costituisce oggi,specie per i giovani,una limitazione al loro modo di socializzare.
Per incontrarsi resta poco tempo ai ragazzi superimpegnati tra scuola,sport e corsi vari.
Ma queste nuove punizioni sono efficaci come le vecchie? Sembrerebbe di sì. Anche se il rischio connesso con questo temporaneo black out tecnologico è quello di valorizzare l’oggetto proibito con la conseguenza di una nuova infrazione per riutilizzarlo.
Per questo motivo gli psicologi consigliano ai genitori di limitarne l’uso in tempi predeterminati.
Questo perché i ragazzi devono imparare a gestire questi strumenti indubbiamente utili, ma che forniscono una socializzazione superficiale.
Spesso gli adulti affrontano,punendo i propri figli,situazioni che non riescono a gestire,perchè punire è per loro più semplice che educare.
Dimenticando che la parola disciplina viene dal greco e significa appunto educare.