Non sono tutte uguali le donne uccise?
Venerdì 13 agosto, nell’arco di 24 ore, sono state uccise tre donne nel nostro paese. Due donne italiane accoltellate da due uomini italiani, una donna di origine straniera, strangolata dal marito pure straniero, che poi si è impiccato. Idiota, oltre che violento, quest’ultimo, giacché avrebbe fatto molto meglio ad impiccarsi senza uccidere la moglie.
Mi chiedo perché non ci s’indigni, non ci si arrabbi, non ci si scandalizzi, come è avvenuto per la presunta morte della ragazza pachistana Saman Abbas. Non sono tutte uguali le donne maltrattate e uccise? Mi si potrà rispondere che non sono tutti uguali i carnefici, e che non sono tutti uguali i motivi che possono spingere gli assassini ad uccidere. Ed è così, ma come ho spiegato più volte in altri articoli, ignoranza, false credenze, costumi secolari non accrescono la colpa pur sempre gravissima dei presunti assassini pachistani, semmai, da un punto di vista morale, l’attenuano.
Renato Pierri