Se ieri avessi potuto, e non già sull’onda emotiva del disastro nucleare di questi giorni, avrei distrutto dialetticamente il Ministro Paolo Romani, presente alla trasmissione Porta a porta. Infatti, sentire dalla bocca di un Ministro, ex produttore della trasmissione “Colpo Grosso” con Umberto Smaila, quello delle prime donne nude in televisione, fallito alcune volte, patron di Maurizia Paradiso in Tv…. non può che giustificare l’assoluta irresponsabilità delle sue affermazioni ed anche farci riflettere sull’indegnità ad occupare uno scranno di governo.
Ma dove va a cercare questa gente il nostro primo ministro ?! Ancora adesso mentre scrivo non sono in grado di immaginare come ci possano essere delle persone che, in cambio di un posto al governo, possano sorvolare sul pericolo, non solo potenziale, che potrebbe incombere su di un intero paese. Non siamo a…Colpo grosso !!!
Arrampicarsi sugli specchi eccependo – come ha fatto Romani ed oggi a ruota la Ministra (?) Prestigiacomo – che anche le nazioni confinanti hanno gli impianti senza però dire agli Italiani che, al giorno d’oggi, gli impianti nucleari non sono più convenienti oltre che pericolosi, e ciò non solo per l’imponderabilità di un sempre latente pericolo come è successo in Giappone, ma anche in termini economici come dicono ormai diversi scienziati in materia, ciò sta a significare che questo governo è formato da “yesman” al servizio di un padrone delle ferriere che se ne frega dell’Italia e degli Italiani..
In data 8 maggio dello scorso anno, e quindi in tempi assolutamente non sospetti, ho scritto su Innovatori Europei e su Welfare Italia quanto segue, articolo di stampa che risulta quanto mai attuale. Eccolo :
CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA ? A CHE SERVONO ?
post pubblicato in diario, il 8 maggio 2010, autore Arnaldo De Porti
L’ ILLUSIONE NUCLEARE CHE BERLUSCONI CI VUOL PROPINARE SENZA ALCUNA COGNIZIONE SCIENTIFICA, MA SOLO A FINI DI BUSINESS
Per sgomberare subito il campo in materia di centrali nucleari va detto che, come lo confermano fonti scientifiche sentite proprio ieri sera nel corso di una qualificata conferenza al “Centro Studi Guarnieri” di Pedavena, tenuta dall’Ing. Sergio Zabot, che l’eventuale costruzione di impianti nucleari in Italia, ora costituisce un bluff, in quanto un tale progetto non solo è antieconomico, ma anche del tutto inutile, prescindendo dalla tempistica per la costruzioni degli stessi (circa 10 anni), la messa in funzione degli stessi (altri 5 anni circa), e lo smaltimento delle scorie la cui tempistica di eliminazione (posto che si possano eliminare) richiede almeno due generazioni, quindi figli e nipoti.
Ma quanto sopra è acqua fresca rispetto all’utilità. Infatti, i quattro impianti nucleari che questo governo intende costruire in Italia produrrebbero appena l’8 % del fabbisogno energetico nazionale per cui, in aggiunta agli aspetti negativi di cui al precedente capoverso, farebbe seguito un’utilità vicina allo zero. Insomma, un granellino di sabbia rispetto ad una montagna.
Tenuto poi conto che gli impianti esistenti al mondo hanno già rovinato il pianeta, sottraendo centinaia e centinaia di migliaia di chilometri quadrati di terreno, non va sottaciuto che le conseguenze economiche e di salute relative alla costruzione di impianti della specie, ricadranno tutte sulla testa dei nostri figli e nipoti, costituendo semplicemente mera chimera il pensare che, ai giorni nostri, detti impianti risolvano o integrino il problema energetico.
Essi forse risolveranno momentaneamente solo gli interessi di un comitato d’affari, così come sta succedendo per il ponte sullo stretto che, mentre si afferma che esso va avanti, non ci si accorge che detto progetto viene tenuto in piedi nell’interesse di una specie di comitato d’affari che sono ora costretti a tenerlo in essere in quanto, in caso di sospensione, dovrebbe versare milioni e milioni di penalità. Per fortuna, ora l’ex ministro Scajola, fautore principale di questo progetto peraltro avversato in gran parte anche dalla Sicilia, ha altro da pensare…
Il discorso sarebbe lungo ed andrebbe approfondito dagli uomini di buona volontà che hanno a cuore il futuro dei figli e nipoti ad evitare che, sconsideratezza su sconsideratezza da parte di questo governo, si rovini il Paese e la vita di chi lo abita e vorrà abitarlo in seguito.
Basterebbe ricordare che, fra una cinquantina d’anni, non ci saranno più risorse d’uranio da utilizzare per l’energia nucleare per cui, già da adesso i costi di costruzione dei reattori ed il loro mantenimento sarebbero già fuori mercato.
Ed allora ? Diciamo sì alla irresponsabilità ?
Ripubblicato ora il pezzo che precede, vorrei concludere attirando fortemente l’attenzione degli Italiani sul fatto che questo governo irresponsabile, sta evidenziando, anche in questi giorni di tragedia nucleare, la sua vera connotazione: bada al proprio tornaconto, “uccidendo” gli Italiani che, come ho scritto anche ieri in un giornale, se ne frega di loro, disintegrandoli mentalmente e fisicamente.
Per fortuna questo progetto demenziale di installare centrali nucleari in Italia quando tutta Europa sta ripensando sul da farsi eliminando in parte quelle vecchie già esistenti, non avrà seguito in Italia in quanto detta idiozia umana sarà pesantemente bocciata anche dal referendum.
Ma quando avremo un governo serio e davvero responsabile ?
