“Nella migliore delle ipotesi il presidente della Camera e’ un naturale latore di sventura: distrugge tutto cio’ che tocca”. Lo ha affermato il vicepresidente vicario del Pdl alla Camera, Massimo Corsaro, a proposito della fuga da Futuro e liberta’ di molti esponenti.
“Gianfranco Fini ha affinato nel tempo le innate doti di affondatore. Gli ci sono voluti anni con Alleanza Nazionale passando tramite tutte le abiure ed i voltafaccia culturali che lo hanno reso strumento, piu’ o meno inconsapevole, della sinistra, di cui ha ormai i cavalli di battaglia, dall’antiberlusconismo all’apertura agli immigrati sino alle famiglie gay ed alla propensione agli spinelli (salvo poi riscoprire un falso moralismo sulle serate private di Berlusconi). Sul Popolo della liberta’ ha tentato di accanirsi inutilmente per mesi, con l’unico risultato di provare a paralizzare l’attivita’ parlamentare in un momento in cui si l’Italia ci chiede di lavorare per affrontare la crisi economica. Con Futuro e liberta’ ha ulteriormente accorciato i tempi, al punto che il suo neonato o meglio neomorto partito va in frantumi dopo soli quattro giorni dal congresso costitutivo. Un primato da Guinness! Visto che ama tanto far riferimento a presunti pantheon nei quali ascrivere i grandi personaggi del ’900, alcuni dei quali si rivoltano certamente nella tomba quando citati (loro malgrado) dai Fini, Granata e Bocchino di turno, ci si aggiunga pure lui di diritto: Fini e’ come Crono, il dio della mitologia greca che divorava i suoi stessi figli. Meglio di una divinita’ antica, chi ci puo’ stare in un pantheon?”.
