1.300 candidati: alla conquista dei 33 seggi della Camera e ai 30 del Senato in palio per aprile

Alle ore 20 del 10 marzo i principali partiti politici in corsa per il governo nazionale, hanno depositato presso i Tribunali o le Corti d’appello di ogni singola circoscrizione, le proprie liste elettorali. I candidati verranno scelti dagli italiani il 13 e 14 Aprile. Nella sola Regione Campania i cittadini eleggeranno per il Parlamento 33 deputati e 30 senatori. Nelle elezioni del 2006 19 furono i deputati eletti tra le file dell’Unione e 14 tra il Cdl. A Palazzo Madama 17 furono i senatori dell’Unione e 13 della Cdl. Per le elezioni di Aprile nella Regione Campania correranno otto candidati premier: Walter Veltroni (Pd), Silvio Berlusconi (Pdl), Pierferdinando Casini (Udc), Enrico Boselli (Psi), Giuliano Ferrara (No aborto) e Daniela Santachè (La Destra). Il solo candidato premier, che ha scelto di non correre in Campania è Fausto Beritnotti. Il leader della Sinistra Arcobaleno ha lasciato la guida delle liste a deputati e senatori uscenti eletti nelle file del Prc, Verdi e Pdci. Il capolista della Sinistra Arcobaleno è il giovane Arturo Scotto (29) alla seconda legislatura, come Tomasso Pellegrino (36) e Peppe de Cristofero (37), rispettivamente secondo e terzo della lista che fanno riferimento a Fausto Bertinotti (Campania 1). Il più giovane candidato è Amedeo Cortese (24), che difficilmente sarà eletto. La più giovane deputata ad entrare in Parlamento sarà Pina Picierno di Teano, 26 anni, leader dei giovani della Margherita, ex pupilla di Ciriaco De Mita e disegnata da W. Weltroni capolista del Pd nel collegio Campania 2. La sfidante della Picierno, è la giovane deputata uscente di Forza Italia Mara Carfagna (33). La Carfagna, originaria di Salerno, occupa il terzo posto in lista alle spalle di Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini. Al Senato l’ottantenne leader di Nusco, Ciriaco De Mita, sarà il capolista dell’Udc e sfiderà un altro ex democristiano passato nelle file del Pd un’anno fa: Marco Follini. Quest’ultimo è stato designato da Weltroni a guidare il Pd al Senato. La sua candidatura come quella di Silvio Sircana (portavoce di Prodi) al Senato, Giulio Santagata (Ministro dell’Argricoltura), Olga D’Antona, Andrea Sarubbi alla Camera (collegio – Campania 1) e Luciana Pedoto alla Camera (collegio – Campania 2), hanno fatto venire forti mal di pancia ai leader locali del Pd, perché sono stati catapultati da altre regioni e, quindi, privi di radicamento sul territorio.
Nelle file del Pdl la catapultata numero uno è Michela Biancofiore, che corre nel collegio Campania 2. La Biancofiore ha fatto sapere al suo partito, che la vedranno poco in Campania durante la campagna elettorale, perché si sente rappresentante del trentino. In totale, le liste in campo sono 57; 19 in Campania 1; 16 in Campania 2; 22 al Senato. I canditati sono 1.300. Il Pd candida 31 donne, le elette sicure saranno 8, tante quante conta di portare in Parlamento il Pdl, che ha in lista solo 18 aspiranti deputate. L’Udc ha candidato solo 8 donne e la Erminia Mazzoni è la sola che può contare su un posto sicuro. Il partito, che ha più donne in lista è la Sinistra Arcobaleno, ma nessuna delle 34 aspiranti, si trova in buona posizione per essere eletta. Anche per questa volta, quindi per le donne della Campania, sarà difficile esportare in Parlamento il loro bagaglio d’esperienza e di capacità. Il politico più anziano è Ciriaco De Mita (80), la seconda posizione in questa particolare classifica è occupata da Vincenzo Scotti (75), che è il capolista del partito di Raffaele Lomabardo (Mpa). Scotti, ex leader potentato della Dc, potrebbe ritornare in Parlamento dopo quattordici anni. Tra i vecchi democristiani sono stai esclusi per diverse ragioni Paolo Cirino Pomicino, Alfredo Vito e Nicola Mancino. Affascinante duello in ex Casa Rai è quello, che si profila tra Diana de Feo (Pdl), Andrea Sarubbi (Pd) e Francesco Pionati (Udc). Infine, Teresa Armato (Pd), Enzo De Luca (Pd), Luisa Bossa (Pd) e Gugliemo Vaccaro del Pd, passeranno dalla Regione al Parlamento grazie alla buona posizione che occupano in lista. Solo all’ex Assessore al Turismo, Marco Di Lello, toccherà lavorare duramente per conquistarsi l’elezione, perché candidato nel più vecchio partito italiano il Psi, corre da solo.

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