E’ utile, in un momento di crisi mondiale, che i deputati e senatori di maggioranza e dell’opposizione moderata votino la Fiducia al Governo!!!

Assisto dall’estero i servizi teletrasmessi dalla Rai International ed in particolare dibattiti dai vari leader e rappresentanti di partiti politici di turno, che si esibiscono come se fossero presentatori di qualche intrattenimento ed accompagnati da prologhi interpretati da comici a livello di farse di cattivo gusto all’indirizzo della politica italiana in generale, detti uomini politici parlano di tutto, ma evitano argomenti sociali ed economici e nulla di costruttivo, comunque non trasmettono alcun messaggio degno di rilievo.

La funzione pubblica che, Monticitorio sede del Parlamento, Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica, Palazzo del Quirinale sede del Presidente della Repubblica ed il Palazzo Chigi sede del Governo, sembrerebbero poco collegati fra loro ed e’ vero il contrario, sono istituzioni con i loro organismi ed apparati dello Stato al servizio della politica e di tutti cittadini italiani, ma in questo particolare periodo storico, spesso discordanti con le linee poltiche dibattute ed approvate con il consenso della maggioranza parlamentare ed affidate per l’esecuzione al governo.

La maggioranza degli italiani, desiderebbero che tutto l’apparato poltico funzionasse ed al governo la serenita’ e la possibilita’ di lavorare affinche’ realizzi gli strumenti legislativi e finanziari per operare in modo ordinato e concreto con tutta la struttura dello Stato e le sue istituzioni ed amministrazioni per l’eleborazione di un modello di vita che assicuri il lavoro ed il diritto di lavorare, soprattutto ai giovani che hanno un’ottima formazione professionale. La promozione politica di mediazione mirata a sostenere la pace in ogni angolo della terra e ricreare nel nostro territorio nazionale la pace, giustizia e concordia sociale, svincolata da qualsiasi contenzioso politico sociale e sindacale che garantisca sicurezza e migliore armonia nell’ambito della politca e sostegno e solidarieta’ alle famiglie italiane.

L’Italia, da molto tempo costretta a sostenere costi elevati per l’amministrazione dello Stato, collegate alle strutture di ogni livello politico, quello centrale, delle Regioni, delle Province e i Comuni d’Italia e la burocrazia complicata e quindi piu’ onerosa. E non si puo’ negare che nella detta amministrazione, una miriade di persone operano nei vari settori del lavoro pubblico e privato, collegati alla produzione, hanno le loro esigenze e costituiscono l’asse portante del lavoro produttivo ed assistenziale della nazione

In un mondo globalizzato la politica interna ed estera ed a tutte le tematiche della finanziaria, dovrebbe essere piu’ equilibrata, onde sostenere con maggiori investimenti a medio e lungo termine le strutture e progetti che grantiscano ricchezza tra queste, le prioritarie: l’Istruzione, le Univerista’, l’innovazione, le ricerche, la diffussione della lingua e della cultura italiana, Questi piccoli o grandi apparati che appartengono alla struttura sociale e produttiva della nazione, che nel mondo in cui viviamo sono costantemente in movimento ed al tempo stesso, piu’ protezione all’industria ed al commercio, che si evolvono rapidamente per confrontarsi con le nazioni emergenti e costrette a mettersi in linea con le realta’ del mercato. Alle dette aziende esportatrici, l’adeguata assistenza protettiva da opportune strutture dello Stato.

Un buon governo ha il dovere di orientare la sua politica nazionale, sociale ed anche nel settore dell’economia, difesa ambientale del territorio e l’approvvigionamento dell’energia elettrica, gas, petrolio mirato a garantire efficienza, lavoro e protezione alle nostre industrie, nonche’ il combustibile per il riscaldamento delle abitazioni civili sia se collocate al nord come quelle al sud. Non si puo’ negare che Il governo non abbia centrato l’obiettivo. La prio- rita’in tempi brevi, provvedimenti per l’abbassamento del costo dell’energia elettrica, uso domestico ed industriale e la ricerca di fonti energetiche, soprattutto indispensabili le centrali nucleari dell’ultima generazione e, l’Italia, non piu’subordinata alle nazioni europee.

Le prospettate iniziative mirate per il bene dell’Italia con la condivisione delle altre forze politiche d’opposizione e quest’ultime nell’interesse del nostro Paese, si decidano, a non proporsi all’infinito linee politiche denigratorie che generano disfattismo e catastrofismo ed evocare l’apertura della crisi politica, senza un programma e un leader politico che abbia il pugno di ferro determinato a risolvere le situazioni emergenziali. Il Popolo Italiano e gli imprenditori chiedono una politica economica interna per il riequilibrio dell’euro come potere d’acquisto in Italia e l’adozione della valuta europea variabile per le transazioni bancarie che agevolino l’esportazioni, in tal caso, le industrie italiane piu’ competitive nei mercati esteri.

Gli italiani sono consapevoli, che l’Italia ha onerosi impegni da rispettare con le altre nazioni ed ancora non ha trovato la soluzione per diminuire o contenere il debito pubblico che ha raggiunto livelli oltre il pil nazionale. Questo fardello costa allo Stato moltissimi miliardi di Euro solo d’interessi rapportato al capitale che dovremmo sanare. I costi della politica sono di dimensioni astronomici ed il governo quello che c’e’ e quelli futuri, riformeranno le strutture amministrative, affinche’ i costi possano essere piu’ compatibili con le entrate dello Stato.

La girandola di calcoli sulla valutazione virtuale se ci sara’ o no il quorum della fiducia o sfiducia al governo Berlusconi, tempo, tensioni e mobilitazioni con l’idea dello sfasciare non sono gli antidoti per affrontare la grave crisi economica, sono faverevole alle politiche con ampio spazio alla mediazione perche’sono consapevole che non si possono condividere con leggerezza a scelte politiche vitali per la nostra nazione, ma se si deve salvare l’Italia dalla crisi economica mondiale, ogni deputato dell’area della maggioranza o dell’opposizione moderata, ha il dovere di votare sereno e convinto la Fiducia al governo.

Gli uomini politici italiani, che vogliono sanare i bilanci dello Stato riflettano prima di fare un salto nel buio, perche’ l’Italia corre seriamente il rischio di emulare drammatiche situazioni delle altre nazioni. E’ necessario che i partiti nell’ambito del Parlamento, facciano quadrato, maggioranza ed opposizione. La maggioranza, decida, per il bene dell’Italia a pensare nuove politiche condivise dagli altri partiti e l’opposizione si faccia carico, di iniziative a sostegno del governo, affinche’ possa lavorare fino alla conclusione di questa legislatura, solo cosi’ gli italiani potranno tranqullizzarsi e nuovamente sognare un migliore futuro.

Boston 11 dicembre 2010

On. Michele Frattallone, presidente del Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo, Inc. – Consigliere eletto, tesoriere e presidente della Commissione Cultura, Istruzione ed Immagine del Comitato degli Italiani all’Estero.

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