"Riflessioni di un emigrato sull’Italia"

di Avv. Carlo Alberto BRUSA
del Foro di Parigi

Le prossime elezioni del 13 e 14 aprile si avvicinano e i mezzi di comunicazione si infuocano per sapere chi dovrà accedere alla missione suprema per rappresentare il popolo italiano.

Anche noi all'estero viviamo ormai gli intrallazzi italiani dopo la prime elezioni da dilettanti e organizzate da artigiani.

Personalemente, ho rifiutato di giocare la falsità di una nuova effimera elezione che non conferirà né stabilità né fiducia al popolo italiano, poiché in mancanza di un gioco elettorale serio e moderno anche se fosse la destra a vincere le elezioni, il risultato sarà encora pessimo e politicamente fragile.

Ho scritto sin dall'inizio della vecchia lesgislatura che prima di governare dovevamo costruire una grande nuova legge elettorale ed avere il coraggio di modificare il nostro sistema arcaico fondato sul parlamntarismo e la parcelliizzazione politica.

La sinistra e la destra condividono la responsabilità di questo ennesimo scacco politico gravissimo per l'Italia, scacco che nel contesto mondialista moderno porrà l'Italia in gravissime difficoltà.

L'Italia é oggi un paese da terzo mondo per quanto riguarda il numero di Governi e le elezioni dalla seconda guerra mondiale !!!

Il sistema é ammalato, i politici italiani sono ammalati, l'Italia é ammalata forse da un male incurabile.

Certo l'Italia é un paese che puo' vivere ancora sul suo passato fulgente, ma l'altro mondo corre velocemente e ogni giorno é una battaglia politica e economica che deve essere vinta e ogni giorni senza governo é una battaglia persa e un ritardo accumulato forse irrecuperabile.

Non voglio sparare contro un aumbulanza, ma la realtà é certa : L'italia é incapace di costruire un potere solido, efficace e durevole poiché gli uomini e le donne poilitiche di questo paese non hanno la cultura e il livello per gestire un paese, poiché sono il frutto dello sfacelo culturale del sistema Italia.

No, non voglio essere complice di un ennesima frode politica, di alleanze costruite per il bisogno di potere per prendere in giro un'ennesima volta il popolo italiano.

Non esiste una componente strutturale italiana che faccia capo alla politica che sia efficace, giustizia, trasporti, sanità i grandi servizi pubblici di un paese che sono i rivelatori del suo livello di modenità son faitiscenti e inefficaci, l'Unione Europea e le Organizzazioni politiche ed Economiche mondiali hanno stigmatizzato il ritardo italiano e la sua aggravazione nell'ultimo quinquennio.

Solo cio' che é frutto dell'iniziativa privata é ancora competitivo a livello europeo e mondiale, anche se molto spesso il politico si piega al servizio del privato come nel caso Fiat.

Ma, la sinistra che teoricamente avrebbe dovuto difendere il pubblico servizio ha saputo durante i suoi venti mesi di calvario decicdere di svendere Alitalia, anche se la caduta della legislatura sembra abbia messo un freno alla procedura posta in essere dall'ex Iri Romano Prodi.

Ancora intrallazzi, mazzette, corruzione, concussione e uso dei beni pubblici a fini personali, ecco la stessa realtà che si ripete da anni.

E l'Italia continua a morire sotto l'immondizia quella materiale e quella metaforica dei politici, che vivono alle spalle degli italiani, che costruiscono la loro pensione con qualche discorso, quando la gente normale, quella che si alza al mattino, lavora trenta o quanrantanni per costruirsi qualche anno di pace prima di morire.

La nostra classe politica che non vede i barboni dormire a 200 metri da Palazzo Chigi, pretende risolvere i mali della Palestina e di Israele, che stupidità, che ignoranza, che incompetenza.

Ricordo che il nostro bel pese si divide ancora tra terroni e nordisti, e pretende riflettere sui mali dell'Islam…

Che contraddizioni assurde !

Come potete voi professionisti della politica avere l'arroganza di erigervi in gestionari di uno Stato quando siete incapaci di gestire il quartiere in cui vivete, la citta di cui siete sinadaci.

Corruzione, sempre corruzione in questa Italia dei valori nostrani in cui nessuno puo' scagliare la prima pietra….nemmeno Di Pietro il Pilato della morale.

Certo uno si apsetta la giustizia, ma la giustizia é anche in Italia quella dei ricchi, ancora succube di ataviche costruzioni processuali che la rendono inefficace, lenta, assurda per tutti, certo una giustizia che condanna il ladro di polli che assolve Prodi e Berlusconçi che richiede 10 guardie del corpo per certi magistrati Napoletani o siciliani, ma che non ha cancellieri per redigere le sentenze.

Povera Italia, che tristezza nel sapere che devi affogare i tuoi drammi al festival di Sanremo, che i tuoi Gossip sono la tua sola felicità e oggi anche quelli di Carla Bruni e Sarkozy.

Povera Italia i cui italiani sono stufi di credere nel futuro.

Povera Italia che deve credere nel cattolicasimo per avere ancora speranza per una vita migliore.

Povera Italia, ancora quella del Belice che dopo quasi cinquantanni non ha ancora risarcito le vittime o le intrattiene per soodisfare quélche mafioso che ancora oggi dopo quasi cinquantanni vive sulle macerie di un terremoto ancestrale.

Povera Italia quella senza efficienza, senza trasporti moderni, senza sanità, senza giustizia efficace, senza strade pulite, ma con la mafia, con la corruzione, con la classe politica che ha dissanguato il paese da cinquantanni.

Noi Italiani all'estero abbiamo creduto che le nuove elezioni ci dessero la possibilità di avere infine una voce anche per noi che abbiamo lasciato il paese, con l'Italia nel cuore e nella pelle, ma anche noi siamo delusi e tristi nel vedere i nostri eletti intaccatti dallo stesso male dell'inefficienza e del politichese.

Nel merito niente, niente, e ancora niente, semplicemente uno sipendio pagato dal contibuente italiano e non da noi italiani all'estero ( Almeno per questo non siamo defraudati) !!!

Qiuindi di fronte a questo ennesimo scempio non cedero' allo charme della sfaticatezza politica, preferisco battermi ogni giorno con la mia penna, il mio pensiero e il mio lavoro che difende ogni giorno l'Italia attraverso i suoi imprenditori che si battono per conquistare mercati e versare salari, e non rubare un salario da deputato o sanatore.

Non voglio avere vergogna, di fronte agli italiani, di fronte ai miei figli di fronte alla mia coscienza.

A presto Italia, con affetto un tuo ammiratore.

Vice Presidente del'Associazione per un Foro Plurale
Ex Candidato alle Elezioni alla Camera Corcoscrizione Europa

CABINET BRUSA

2, rue Washington
104, Avenue des Champs Elysées
75008 – Paris
e-mail: cabinet.brusa@wanadoo.fr

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy