In data 30.6.2010 su alcune testate quotidiane veniva dato ampio risalto alle accuse del sindaco Bisignano: “Fate controlli su Laratta”, “Ancora ci si chiede dove siano finiti i soldi del progetto GalSibaris”.
Nella nota del primo cittadino di Bisignano si affermava testualmente “…questa amministrazione ritiene che sia opportuno far luce sul periodo che ha cementato la grande amicizia, fra l’On. Laratta, assessore provinciale del tempo, e Francesco Attico, che nelle vesti di presidente della Comunità Montana Destra Crati e di responsabile del progetto “Gal Sibaris” (Programma Leader II, finanziato per diversi miliardi delle vecchie lire), per accertare dove siano finiti quei soldi. Visto che da quel momento, nonostante le attività finanziate siano quasi tutte finite male, c’è stato comunque per alcune persone di Bisignano un cambiamento in positivo del proprio tenore di vita. Oggi Bisignano è sicuramente uno dei paesi più belli e vivibili del Meridione; emergenza democratica ci sarebbe stata se avesse vinto la lista di Attico, sponsorizzata proprio dal componente dell’antimafia On. Laratta. Infatti, tre componenti di quella lista hanno seri problemi giudiziari”.
La nota del sindaco di Bisignano proseguiva così “ …quando con la politica ci si arricchiva, nessuno indagava; adesso che con la politica a Bisignano ci si impoverisce, sono in corso indagini quotidiane su qualsiasi cosa di buono si faccia. Il Governo cittadino chiede alla Magistratura che si facciano accertamenti patrimoniali, a partire dal Sindaco e dall’Amministrazione, a finire all’On. Laratta, al consigliere Attico ed a tutti i componenti del Consiglio Comunale di Bisignano e che venga finalmente dato corso alle indagini per capire come sia stato possibile che, negli anni in cui gli amici dell’On. Laratta governavano la città, si sia potuto costruire dove e come faceva comodo a loro”.
Ebbene, risulta evidente da quanto riportato come il comunicato stampa a firma del primo cittadino di Bisignano, Umile Bisignano – a cui è stato dato ampia diffusione pubblica attraverso gli articoli di stampa pubblicati in data 30.6.10 nonché attraverso la divulgazione via internet – non si è limitato a fornire una risposta, sul piano politico, all’appello di qualche giorno prima fatto dal sottoscritto, ma ha assunto i connotati della diffamazione nei miei confronti, peraltro, attraverso l’attribuzione di fatti specifici mai accertati perché mai avvenuti.
E’ noto che qualche giorno prima rispetto alla pubblicazione del citato comunicato stampa, avevo inviato una nota al Ministro Maroni, in merito ai fatti giudiziari che hanno colpito il sindaco bisignanese, auspicando rigidi controlli sull’operato dell’amministrazione.
Nel comunicato stampa del sindaco Bisignano sono contenute gravi affermazioni visto che si rivolgono accuse specifiche nei miei confronti denigrando oltremodo la mia persona e il mio operato politico. Inoltre nella nota, si mistifica palesemente la realtà divulgando fatti non supportati dal benché minimo riscontro. E’ evidente che quella che può essere una normale dialettica politica nulla ha a che vedere con i fatti.