“Mettiamoci bene d’accordo, cari compagni della sinistra e della Cgil. Delle due l’una: o, come sostenete se vi trovate in qualche salotto buono, la manovra non ha carattere strutturale, ma si limita a chiedere qualche sacrificio per un periodo piu’ o meno lungo; oppure, il governo si accinge a fare ’macelleria sociale’, come affermate sul campo assai poco neutro di Ballaro’”.
Lo scrive il deputato del PdL Giuliano Cazzola su Libertiamo.it, il webmagazine dell’associazione politica presieduta da Benedetto Della Vedova. “Un esame attento e disincantato ci porta a vederne il principale limite: una prudenza forse eccessiva. Nessuno si chiede mai perche’ altri Paesi europei come la Francia e la Germania stanno predisponendo manovre piu’ pesanti di parecchi miliardi e di piu’ lunga prospettiva della nostra, nonostante che i loro saldi di finanza pubblica siano assai migliori di quelli italiani”. Oltre che per l’opposizione, secondo Cazzola “la domanda vale anche per noi. Perche’, invece di puntare, in un tempo piu’ lungo al pareggio di rilancio, ci accontentiamo di un deficit appena sotto il 3 per cento tra due anni?. Giulio Tremonti ha fatto il possibile. Non e’ colpa del ministro dell’Economia se alla classe dirigente del Paese manca una ’visione’ condivisa (dubito anche dell’esistenza di piu’ ’visioni’) del futuro e del possibile ruolo dell’Italia”.