LIBEROBUS

La precedente amministrazione comunale di Verbania aveva lanciato tre anni fa “Liberobus”, ovvero il concetto che a Verbania gli autobus circolano gratis. Oddio, in realtà gratis mica tanto visto che per tutti paga l’amministrazione comunale con un conticino che nel 2009 ha significato sborsare più di 600.000 euro. Il problema è che senza controlli adeguati nessuno sa quanti in autobus salgono gratis, quando ne scendono, quanti siano i verbanesi che effettivamente usano questo servizio. L’iniziativa era opportunamente tesa a favorire l’utilizzo degli autobus in città, ma alla lunga non è sostenibile o, almeno, va stabilito un rapporto costi/benefici e se insomma sia giusto o meno finanziare completamente questo servizio.

Va tenuto conto che – per fare alcuni paragoni – in alternativa si potrebbero servire un 150.000 pasti gratis alla mensa comunale o sistemare 150 famiglie in alloggi a canoni di libero mercato oppure finanziare opere pubbliche per 8-9 milioni di euro. Di qui (come peraltro già annunciato in campagna elettorale) la volontà di fare una verifica lanciando un esperimento transitorio di un anno per valutare bene cosa stia succedendo, anche per valutare se – con un incremento delle corse – più persone sarebbero disposte a lasciare in garage l’auto e girare sui mezzi pubblici.

Dal primo maggio così – dopo aver valutato eventuali commenti e controproposte – secondo il nostro piano nascerà “+BUS” con nuove corse per complessivi oltre 57.000 km/anno di percorrenza urbana dei bus e tutta una serie di miglioramenti collaterali ai servizi ( taxi a chiamata a costo sociale, uso dei battelli sul lago ecc.). Per finanziare le nuove linee e verificare il numero degli utenti si pagheranno 30 centesimi (!!) per l’uso del bus e abbonamenti annuali a prezzo stracciato, emessi soprattutto per capire quanti siano effettivamente gli abbonati. Il servizio resterà gratuito per gli over 65, i servizi scolastici, i ragazzi fino a 25 anni che saranno chiamati a lasciare una caparra ritirando l’abbonamento. In allegato un dettaglio dell’iniziativa che propongo alla lettura dei lettori, soprattutto di Verbania e zona.

Mi preme però ribadire un aspetto: io non sto abbattendo in modo preconcetto le iniziative di chi mi ha preceduto in municipio, ma cerco seriamente di cambiare alcune cose che a nostro avviso non vanno bene e quindi credo sia mio diritto-dovere – nonostante le critiche spesso preconcette e demagogiche – il cercare di farlo seriamente, o non rispetterei la volontà di cambiamento che la gente ha espresso con il suo voto. Concretezza, serietà, onestà: ho sospeso “bikesharing” non perché io sia contro le biciclette a noleggio, ma perché era un costoso sistema di chiacchiere politicizzate che servivano poco a diffondere l’uso delle due ruote, così come molta demagogia è stata legata allo stesso “Liberobus” (con la gente convinta che il servizio fosse “senza costi” mentre così purtroppo proprio non è, ma pochi lo avevano capito).

Un altro esempio è il futuro del teatro cittadino: credo fortemente nel suo trasferimento nell’area dell’Arena nell’ottica del contenimento dei costi di gestione e soprattutto di un migliore e polivalente uso delle nuove strutture in sinergia con l’Arena, così come fondamentali saranno le manifestazioni per farlo “capire” alla gente: un teatro non può stare in piedi solo per una èlite, ma con la partecipazione convinta dei cittadini. Molte polemiche poi si cancellano da sole: tre mesi fa – quando si decise di spostare la pista di pattinaggio nella stessa area “Arena” – piovvero più critiche che fiocchi di neve, ma alla prova dei fatti la decisione si è dimostrata saggia, vincente, apprezzata: i numeri parlano chiaro e dal costoso flop del 2009 si è passati al successo di quest’anno. Qualcuno da sinistra ammetterà oggi di essersi del tutto sbagliato?

Insomma si lavora con impegno e – anche se le critiche non mancheranno mai – si va avanti con serenità e trasparenza per la nostra strada. Verbania cambierà, anzi, in meglio credo stia già cambiando anche se ogni giorno vedo tante cose che non vanno, troppa mancanza di cura per la cosa pubblica, cattiva manutenzione, impianti fatiscenti. Chiedo sempre alla gente di segnalare i disservizi, anche per responsabilizzare chi è preposto (e pagato) per farli funzionare, quindi…fatelo!.

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