Il discorso del Pontefice

Il Pontefice nel suo tradizionale discorso d’inizio anno al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, ha detto tantissime cose giuste in difesa della natura, a favore degli immigrati, contro la produzione di armi, e via di seguito. Però, riguardo alle unioni omosessuali, ha detto qualche cosa di sbagliato. Ha dichiarato: “La libertà non può essere assoluta, perché l'Uomo non è Dio, ma immagine di Dio, sua creatura. Per l'uomo, il cammino da seguire non può quindi essere l'arbitrio, o il desiderio, ma deve consistere, piuttosto, nel corrispondere alla struttura voluta dal Creatore”. Giustissimo che la libertà non possa essere assoluta, ma è altrettanto giusto che non possa essere diversa secondo il genere cui una persona appartiene. Per quale motivo la libertà di un eterosessuale dovrebbe essere diversa dalla libertà di un omosessuale? Giusto anche che il cammino dell'uomo debba consistere nel corrispondere alla struttura voluta dal Creatore. Ma la struttura voluta dal Creatore per tutte le creature omosessuali quale sarebbe? E perché mai tale struttura non è seguita da preti e suore che si “rendono eunuchi” per il regno dei Cieli?

Miriam Della Croce

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