Savoiardi al petrolio

Il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA, invita le autorità preposte e le ditte coinvolte ad un immediato ritiro dei prodotti contaminati, ove siano stati immessi sul mercato

Ci è giunta notizia che a seguito di un operazione dei Nas sul territorio nazionale si è scoperto che alcuni biscottifici avrebbero utilizzato un olio derivato dal petrolio per prevenire l'imbrunimento causato dal contatto con le forme metalliche in cottura.
La conseguenza dell’utilizzo di quest’olio minerale paraffino/naftenico usato comunemente per la produzione di materie plastiche e quindi non a fini alimentari sarebbe che savoiardi, amaretti e krumiri avrebbero un aspetto perfetto, sarebbero lucidi e senza un’ombra di “bruciacchiatura”.
Ma la prontezza dei Nas ha evitato di far finire sulla tavola dei consumatori oltre 50 tonnellate di prodotti dolciari natalizi.
Per queste ragioni, il componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’AGATA, invita le autorità preposte e le ditte coinvolte ad un immediato ritiro dei prodotti contaminati ove siano già stati immessi sul mercato.
Lecce, 07 gennaio 2010

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