FEDERICO CONTESSI PREMIATO DALLA FINA

Unione Regionale Marchigiana di Mar del Plata / Aldo Mecozzi

In ocassione della celebrazione della Giornata dell’industria navale che si è tenuta lo scorso 25 settembre a Mar del Plata, la Federazione dell’Industria Navale argentina ha voluto rendere omaggio all’imprenditore Federico Contessi, in riconoscenza ai suoi 62 anni e passa di instancabile e proficuo lavoro in favore dell’industria navale, in particolare di quella peschereccia. Presenti all’avvenimento, che si è svolto nella propria azienda di Contessi, le autorità del Comune, il comandante della preffetura, i rappresentanti dell’attività navale, gli operai del cantiere, i dirigenti della collettività italiana, il Console locale, la stampa ed tantissimi amicizie che l’omaggiato ha saputo coltivare con particolare cura sin dal medesimo momento del suo arrivo in terra argentina avvenuta nel ‘47

Nell’suo intervento, Juan Torresín, Presidente de FINA che raggruppa 7 camere, 18 cantieri e più di 200 ditte del settore del Paese, ha messo in rilievo la personalitá del imprenditore marchigiano “inanzi tutto uomo semplice e padre esemplare”. Nel campo professionale -ha continuato- “Federico è stato un vero pioniere nonchè un entusiasta propulsore dell’industria navale argentina”. Nel ricordare che il cantiere marplatense ha varato 110 imbarcazioni sia per il mercato interno che per l’export, Torresin ha sottolineato che la ditta Contessi, vanta anche il merito di aver continuato la costruzione di navi ed imbarcazioni senza interruzioni e quindi senza licenziamenti superando pure tutti ed ogni uno dei periodi di incertezze che nel trascorso degli ultimi trent’anni hanno colpito severamente il settore industriale del Paese. Oggi il gruppo Contessi opera 8 navi da pesca e impiega nei quattro stabilimenti situati a Mar del Plata e la Patagonia più di 800 persone. In fine, Juan Torresín ha caratterizzato la vita del Cav. Contessi come proficua in vivenze, fatta di sacrifici e di permanenti prove di una volontà di ferro nel raggiungere gli obbietivi. Dopo la consegna della targa ricordo, ha preso la parola il 'padrone di casa' chi indossando la sua inseparabile tuta blu da lavoro, stessa divisa che i suoi operai, visibilmente comosso ha ringraziato la distinzione conferitagli dalla FINA e a tutti i presenti, dopodiché é stato proposto un brindisi in suo onore.

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