Organi in vendita

La recessione che caratterizza questo anno ha determinato un fenomeno che può sembrare incredibile:la gente vende se stessa o meglio parti del proprio corpo come reni,pezzi di fegato,midollo spinale.
Centinaia di inserzioni di questo tipo sono state inviate in molti siti internet dedicati agli annunci gratuiti costringendo spesso,data la quantità,i gestori a realizzare delle sezioni apposite.
Gli autori di questi annunci appartengono alla classe media -la più colpita da quando la crisi economica è entrata nella fase più critica -che non riescono a pagare il mutuo della casa o le rate dei molti debiti contratti.
Italiani come noi costretti a questo gesto estremo,sul quale tutti dovremmo riflettere, ma in primo luogo la nostra classe politica,per non affogare in questo tsunami economico.
Le inserzioni sono quasi tutte affini:dati personali,richiesta economica,accompagnate da brevi biografie pietose;storie che rappresentano l’ultima frontiera della disperazione nel nostro non più Bel Paese. Sono tutti annunci reali. Nessuno ha voglia di scherzare,soprattutto quando è in gioco la propria integrità fisica.
Gente disposta a sottoporsi a un espianto per salvarsi dal lastrico. C’è però,anche tra gli autori di questi annunci,gente che non ha nulla da offrire in vendita,ma chiede ugualmente una mano,o meglio un aiuto economico,affidandosi al buon cuore dei lettori che però non esiste.
Rispondendo a questi annunci,si scopre che questi nuovi disperati hanno fretta di concludere l’affare. Qualche inserzionista,come se si trattasse di vendere un cavallo, garantisce la qualità della merce,mettendo in rete carta d’identità,cartelle cliniche e analisi del sangue.
Altri raccontano la loro vita sana pur di convincere il potenziale acquirente. Per togliersi di torno strozzini o società di recupero crediti sono disposti anche ad affrontare viaggi della speranza in Romania o in Bulgaria,dove a quanto pare,in alcune cliniche private,si effettuano espianti di organi saltando tutti quei passaggi burocratici e quei controlli che rendono l’operazione impossibile in Italia.
Esaminando con attenzione questo triste fenomeno si ha l’impressione che in pochi sappiano cosa stiano facendo,ma soprattutto che nessuno si renda conto che il trapianto mercenario oltre a essere una pratica illegale nel nostro Paese(è vietato persino anche solo ospitare l’annuncio e fare da intermediario)è anche di difficile realizzazione.
Queste persone sono talmente disperate da non rendersi conto dell’enormità del fine perseguito:fare soldi vendendo un proprio organo.
Offrire ad esempio il midollo spinale è completamente inutile:infatti le possibilità che ci siano compatibilità tra donatore e ricevente sono veramente remote.
Per quanto riguarda la donazione di organi in cambio di denaro,nel nostro Paese è impossibile. La legge prevede che la donazione di organi avvenga in maniera assolutamente disinteressata e per questo motivo predispone un sistema di controllo invulnerabile,che prevede dei test psicologici da superare,mentre l’ultima parola è lasciata a un magistrato.
Tuttavia il fenomeno della vendita di organi da parte di nostri connazionali è una novità,purtroppo in aumento,e le ragioni vanno ricercate nelle difficoltà economiche dovute alla crisi recessiva in atto.
E anche nella richiesta di donazioni:in Italia si fanno circa 1900 trapianti l’anno,ma i donatori sono un migliaio e l’offerta risulta ancora insufficiente.
L’unica possibilità è andare all’estero. In quel caso il trapianto mercenario si può fare,anche se i rischi si moltiplicano.
Come dice saggiamente il proverbio:“Uomo avvisato mezzo salvato”.

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