La città si presenta distinta in tre parti diverse: la prima, corrispondente all'originario nucleo medioevale (Bari vecchia), dove si svolge un'intensa vita sociale e commerciale all'ombra della grande basilica di San Nicola, patrono della città.
La seconda, corrispondente alla città nuova sorta dopo il 1813 per impulso di Gioacchino Murat, ospita gli uffici pubblici, i teatri e i cinema e i negozi più eleganti.
La terza corrisponde alla zona industriale.
Bari è sede della Fiera del Levante, una delle manifestazioni commerciali più importanti d'Italia.
La città dispone di un importante porto, risalente al secolo II a.C. e che oggi ha raggiunto una movimentazione di circa 2 milioni di tonnellate annue di merci.
Si narra che nel 1087 alcuni mercanti rapirono dal Santuario di Myra (in Turchia) il corpo di San Nicola, trasportandolo a Bari ove la reliquia è oggetto di grande venerazione.
Due anni più tardi il Santo fu proclamato patrono della città e venne iniziata la costruzione della Basilica, completata nel 1097.
Intorno a essa si organizzò la vita cittadina, e Bari iniziò a essere meta costante di pellegrinaggio, acquisendo sempre maggiore importanza.
Rilevante fu il ruolo che la città svolse alla fine del secolo, quando divenne uno dei porti d'imbarco delle crociate.
Nel 1233 Federico II di Svevia fece ristrutturare e ampliare il vecchio castello normanno preposto, oltre che alla funzione di presidio militare, anche a quella di difesa del porto.
Sempre Federico II vi stabilì una delle sette grandi fiere che si tenevano nel Regno, rivitalizzandone il commercio.
Tra i monumenti più importanti della città sono da annoverare il Duomo, fondato dopo il 1156, ricostruito nel XIII (il finestrone absidale è capolavoro dell'arte pugliese dell'inizio del secolo XIII); S. Gregorio (sec. XI) e S. Marco (sec. XII) e il grandioso castello, sede museale ed espositiva.
La Basilica prototipo del romanico pugliese è stata fondata alla fine dell'anno Mille per accogliere le reliquie di San Nicola sottratte al Santuario di Myra.
Le spoglie furono affidate al frate benedettino Elia, che ottenne in concessione dal Re normanno Ruggero Borsa, l'area del palazzo.
Nel 1087 ebbe inizio la nuova costruzione, consacrata da Papa Urbano II nel 1089.
La Basilica rappresenta uno degli esempi più importanti del romanico pugliese, diffuso tra la fine del secolo XI e i primi del XIII.
Le forme possenti dell'architettura normanna si rivelano sulla facciata, racchiusa tra la Torre del Catapano e la Torre delle Milizie, che fa da sostegno al portale dei leoni.
Le facciate laterali sono finemente decorate, con eleganti capitelli e motivi antropomorfi e zoomorfi.
San Nicola di Myra è uno dei Santi più venerati anche fra i cristiani ortodossi.
Ponte tra Oriente e Occidente, la Basilica di Bari è uno dei principali poli del turismo religioso in Italia meridionale e ogni anno ospita migliaia di fedeli provenienti dalla Russia e dai Paesi dell'Europa dell'est.
Con cadenza regolare, nella cappella russa ortodossa all'interno della cripta si celebrano le funzioni secondo il rito orientale.
Da non perdere, in particolare, la cattedra di Elia nella zona presbiterale, gli splendidi capitelli medievali, il ciborio più antico della regione, il magnifico altare d'argento sovrastato dal busto del Santo e gli intagli in oro risalenti al Seicento che raffigurano alcuni episodi della vita di San Nicola.
La Basilica ha una Sala del Tesoro che conserva prestigiosi doni votivi.
Nella biblioteca e nell'archivio sono conservati codici, pergamene e antichi documenti.
Nel 1984 Papa Giovanni Paolo II sostò presso la tomba di San Nicola e venerò le sue reliquie.