Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro della Giustizia – Per sapere – premesso che:
– nel mese di luglio del 2008, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha diramato la circolare relativa alla “Remunerazione del lavoro straordinario al personale del Corpo di polizia penitenziaria” -esercizio finanziario 2008;
– la citata circolare nel definire l’attribuzione del monte ore di lavoro straordinario per il 2008, richiama il personale dipendente “sulla programmazione e osservanza dell’orario di servizio settimanale, sulla necessità che il lavoro straordinario sia effettuato per comprovate ed inderogabili esigenze finalizzate al ripristino dell’ordine e della sicurezza,…, al rispetto della cadenza mensile di presentazione del prospetto analitico dei nominativi del personale e del numero delle ore prestate e da retribuire, con gli eventuali turni di riposo compensativi fruiti”;
– presso la Casa Circondariale di Crotone ci sarebbe personale di Polizia Penitenziaria, quale quello addetto alla manutenzione ordinaria fabbricata, sala regia, serre e laboratori vari, che effettua sistematicamente prestazioni di lavoro straordinario; ad esempio nel mese di settembre 2008, vi è stato personale di Polizia Penitenziaria, addetto a servizi non connessi alla sicurezza, che ha espletato ben 65 ore di prestazioni di lavoro straordinario;
– a seguito di ricorso ex art. 28 della legge 20 maggio 1970, n. 300 , presentato da UGL di Crotone, la Direzione della Casa Circondariale di quella Città, in data 22.12.2005, è stata condannata dal Tribunale per comportamento antisindacale;
– a seguito di ulteriore ricorso ex art. 28 della legge 20 maggio 1970, n. 300, sempre presentato da UGL di Crotone, in data 26.06.2007 la Direzione della stessa Casa Circondariale è stata nuovamente condannata per comportamento antisindacale;
– nonostante le citate due ordinanze di condanna, emesse dal Tribunale di Crotone, e trasmesse al Ministero della Giustizia, la Direzione della Casa Circondariale non ha modificato il comportamento antisindacale e non ha ricevuto alcuna sanzione;
– la Direzione della Casa Circondariale di Crotone continua a negare alcuni diritti: programmazione turni di lavoro mensili, sistematico ricorso a prestazioni di lavoro straordinario, pur con una presenza di circa 60 detenuti, contro una presenza effettiva di personale di Polizia Penitenziaria di circa 90 unità;
– appare, altresì, inspiegabile il numero delle unità di Polizia Penitenziaria impiegata presso gli uffici e distolta dai compiti d’Istituto, sempre presso la Casa Circondariale di Crotone:
– se non ritenga necessario ed urgente disporre un’adeguata ispezione presso la Casa Circondariale di Crotone al fine di accertare quanto sopra denunziato dall’interrogante e comprovato dalle ordinanze emesse dal Tribunale della Città;
– quali urgenti iniziative intenda attuare nei confronti degli eventuali responsabili della gestione del Personale di Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di Crotone.
On. Angela NAPOLI