INTERNET: VITA, BERLUSCONI VUOLE PORTARE L’ITALIA AL MEDIOEVO

Dichiarazione del sen. Vincenzo Vita

“Internet sotto il controllo del governo? In Italia potrebbe accadere se il Presidente del Consiglio porterà questa proposta sul tavolo del G8 in Sardegna e se verrà approvata la proposta di legge sulla pirateria digitale e multimediale, a cura del direttore del Dipartimento dell'editoria Mauro Masi”.
Lo denuncia il sen. Vincenzo Vita aggiungendo che si tratta di “una proposta del tutto arcaica, protezionista contraria agli interessi dei consumatori e dell'innovazione del mercato digitale. Già nel settore ambientale l'Italia va contro corrente. Laddove l'Amministrazione Obama porta avanti politiche su energie rinnovabili, in Italia si ritorna al nucleare. Mentre il Child Safety Act, voluto da Bush, è stato dichiarato anticostituzionale negli USA, nel nostro Paese si rischia di arrivare ad una commissione ad hoc che andrebbe ad invadere la libertà degli utenti di leggere o pubblicare una notizia o un video d'informazione”.
“Per preservare la proprietà intellettuale sulla Rete prosegue – si cerca di metterla sotto il controllo del potere politico. Tuttavia, al di là del compito censorio, si presagisce una disputa concorrenziale tra gli internet provider e i media tradizionali”.
“Se a questo – conclude Vita – si aggiunge che una società privata (Mediaset) ha richiesto 500 milioni di risarcimento a You Tube è del tutto evidente che ci troviamo di fornte anche di fronte ad un ulteriore caso di clamoroso conflitto d'interessi. Se passasse questa proposta You Tube rischierebbe la chiusura in Italia e gli italiani rischierebbero a loro volta un ritorno al passato, cioè al Mediaevo”.

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