Nell’ambito del Corso sulla ‘Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: informare, sensibilizzare e prevenire la violenza di genere e sui minori’, organizzato dall’Omceo di Roma, I commenti dei protagonisti
Magi (Omceo Roma): agire insieme per prevenire violenze
“Come ordine siamo intervenuti per tutelare colleghe e colleghi”
“Le professioni sanitarie, insieme alle Forze di polizia, conoscono bene la violenza sia contro le donne che contro i sanitari. Dobbiamo salvaguardare i nostri colleghi, e colleghe in particolar modo. Come Ordine dei medici siamo dovuti intervenire nei confronti delle persone che avevano aggredito dottoresse e infermiere. I medici, i pediatri, gli specialisti sono ‘sentinelle’ degli episodi di violenza, siamo parte integrante di un sistema preventivo e insieme possiamo agire per impedire le violenze”. Lo afferma Antonio Magi, presidente dell’Ordine dei medici di Roma, nell’ambito del Corso di aggiornamento Ecm sulla violenza contro le lavoratrici sanitarie, organizzato dall’Omceo Roma presso la Scuola di perfezionamento per le Forze di Polizia.
Santaniello (Omceo Roma): il nostro ruolo centrale per le istituzioni
“Possiamo accorgerci di qualcosa che non va da segni e sintomi anche solo parlando”
“Quello che vorrei sottolineare è che I dentisti e gli odontoiatri hanno un rapporto di natura fiduciaria con i propri pazienti perché un libero professionista si sceglie. Spesso ci possiamo accorgere sia dai segni che dai sintomi, anche semplicemente parlando con i familiari, di qualcosa che non va e possiamo quindi essere centrali nel monitoraggio e nella prevenzione, anche con le istituzioni”. A dirlo è Sabrina Santaniello, di Omceo Roma e vicepresidente di CAO Roma, intervenendo nel corso Ecm sulla lotta alla violenza nei confronti delle lavoratrici sanitarie, organizzato da Omceo Roma e dalla stessa Santaniello, ideatrice del corso.
“Il nostro ruolo di sentinella nasce con la prevenzione del carcinoma orale che ci ha portato nelle piazze- racconta Santaniello- e così abbiamo deciso di farlo anche per le violenze di genere. Cosa c’entrano i dentisti con gli episodi di violenza? Perché spesso queste lesioni che riguardano la bocca o i denti non sono trattate in ospedale e allora interveniamo noi, perché I pazienti vengono in visita e ci chiedono di intervenire. Da lì cerchiamo di capire se è in corso una denuncia”, conclude.
Patrizi (Omceo Roma): un corso per mantenere alta attenzione su violenza
“Formazione ai sanitari per prevenire e gestire situazioni rischio”
“Mantenere altissima l’attenzione sulla tematica terribile del femminicidio e sulla violenza contro le donne, questo è l’obiettivo di questo corso”. A dirlo è stata Cristina Patrizi, segretario dell’Omceo Roma, nell’ambito del corso Ecm organizzato dall’Ordine presso la Scuola di perfezionamento delle Forse di Polizia, sul contrasto alla violenza contro le donne e le lavoratrici sanitarie.
“L’Ordine è impegnato con le attività della Fnomceo a livello nazionale- ha spiegato Patrizi- il nostro ruolo è garantire la formazione per tutti gli operatori affinchè abbiano gli strumenti per cogliere i primi segnali di allarme e sappiano come districarsi nelle situazioni di pericolo. Tutto questo per prevenire e non trovarsi di fronte ad un fatto compiuto- sottolinea il segretario Omceo Roma- Gli strumenti ci sono, anche se c’è ancora da lavorare. A volte la rigidità del Sistema giuridico italiano non consente di intervenire tempestivamente, ma noi siamo fortemente impegnati su questo. Per la Commissione di genere impegnata su questo piano è una priorità, e porteremo avanti progetti come il corso presentato oggi” ha concluso Patrizi.
Parente (Pd): serve grande alleanza per lotta a violenza
Percorso contro la violenza va fatto insieme, uomini e donne
Roma – “L’umanità con cui lavorano gli operatori di Polizia e l’attenzione per i minori, che sono spesso coinvolti, é molto importante. Il percorso contro la violenza va fatto insieme, sia uomini che donne, per crescere insieme bambini e adolescenti che sappiano far fronte alla violenza e prevenirla. Pochi giorni fa la ministra Bonetti ha presentato un piano contro la violenza che dedica una parte corposa alle risorse economiche, perché le donne spesso sono in difficoltà nel lasciare il proprio marito proprio per ragioni economiche. C’è poi l’aspetto fondamentale giocato dai sanitari, che sono delle sentinelle nell’intercettare le prime violenze. Abbiamo bisogno di una grande alleanza nella società anche per agire nella prevenzione. Insieme ce la possiamo fare”. Lo ha detto Annamaria Parente, presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, nell’ambito del corso Ecm contro la violenza sulle lavoratrici della sanità.
La Gala (polizia): violenza senza confini fisici e virtuali
“Abbiamo responsabilità trasmettere cultura contro questo fenomeo”
Roma- “Il nostro è un ruolo fondamentale e c’è una grande responsabilità, non solo sulla parte operativa ma anche per trasmettere la cultura della non violenza. Vedo una società che cambia ma anche una criminalità che cambia, la violenza sulle donne è sempre più un’emergenza globale. Un dato deve fare riflettere: a differenza di altri tipi di criminalità, questa emergenza non ha confini dal punto di vista sociale, riguarda tutti e travalica culture, confini geografici. Il fenomeno è senza confini, fisici e virtuali”. Lo ha detto Giuseppe La Gala, generale di Corpo d’armata e direttore della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, che ha ospitato il corso di aggiornamento Ecm organizzato a Roma dall’Ordine dei medici della Capitale per combattere la violenza contro le lavoratrici della sanità, nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne |