FABIO VIALE. In Between | 14.10.2021 – 09.01.2022 | MUSEI REALI, Turin in collaboration with GALLERIA POGGIALI

FOTO:  Fabio Viale, Amore e Psiche, 2021.Marmo bianco e pigmenti. Credits Nicolo Campo DB Studio
Fabio Viale
In Between

a cura di Filippo Masino e Roberto Mastroianni

14.10.2021 – 09.01.2022

 

 

Le monumentali statue tatuate di Fabio Viale arrivano a Torino

La mostra In Between inaugura ai Musei Reali

 

Dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 le sculture dell’artista piemontese, celebre in tutto

il mondo per le sue finzioni in marmo, saranno allestite in Piazzetta Reale e all’interno

di Palazzo Reale con il supporto di Galleria Poggiali
 

Possenti corpi e delicate figure femminili, capolavori di maestri come Canova e Michelangelo, espressione dell’iconografica classica, la cui purezza marmorea contrasta con l’aggressività dei tatuaggi colorati, provocatori, che emergono dalla pelle. Ogni apparenza è sovvertita nella nuova mostra In Between ai Musei Reali, che per la prima volta ospitano a Torino le monumentali opere di Fabio Viale, che ha conquistato la notorietà internazionale grazie alla sua straordinaria abilità nel trasformare il marmo. Con la collaborazione della Galleria Poggiali, dal 14 ottobre 2021 al 9 gennaio 2022 cinque sculture monumentali allestite in Piazzetta Reale e un percorso curato da Filippo Masino e Roberto Mastroianni all’interno di Palazzo Reale testimoniano la continua sperimentazione dell’artista piemontese e presentano due opere inedite, svelate al pubblico negli spazi della residenza sabauda.

 

Dopo la personale al Glyptothek Museum di Monaco di Baviera, la partecipazione al Padiglione Venezia della Biennale 2019, l’esposizione al Pushkin Museum di Mosca e Truly, mostra diffusa nei luoghi simbolo della città di Pietrasanta nell’estate 2020, Viale porta anche nel capoluogo piemontese le sue sculture che impressionano non solo per il virtuosismo tecnico, ma soprattutto per la capacità di reinterpretare in chiave contemporanea le forme e i temi dell’arte classica. I modelli eterni di bellezza e il tribalismo metropolitano, la tradizione e l’innovazione, un passato senza tempo e l’immaginario più attuale si incontrano in questa esposizione pensata per far interagire e dialogare lo spazio pubblico e quello spazio museale.

 

La mostra è l’occasione per rendere ragione della ricerca pluriennale e della poetica raffinata ed eccentrica di Viale, approfondendo il tema delle tecniche di realizzazione all’interno di un moderno atelier professionale di scultura, tra saperi tradizionali e tecnologie a controllo numerico.

 

“Attraverso le chiavi della meraviglia, del virtuosismo tecnico e della reinterpretazione creativa – dichiara Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -, l’arte di Fabio Viale ci spinge a guardare con occhi nuovi ai capolavori di scultura che popolano i nostri musei e il nostro immaginario: un arco teso fra passato e futuro, fra tradizione e sperimentazione presente, un omaggio alle multiformi potenzialità del patrimonio culturale e un invito a conoscerlo e a sfidarlo senza pregiudizi.”

 

Con In Between i Musei Reali non soltanto si aprono ancora una volta ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea, ma anche fisicamente alla città: l’esposizione sarà infatti in parte fruibile liberamente da torinesi e turisti che potranno ammirare la serie delle celebri statue tatuate in Piazzetta Reale. Il grande spazio antistante a Palazzo Reale diventa una perfetta scenografia urbana per le opere monumentali che, immerse nella luce, dialogano con le architetture e lo spazio urbano, mettendo in scena una porzione del nostro immaginario contemporaneo.

 

Il percorso prosegue all’interno della residenza sabauda con Amore e Psiche, un’opera inedita che domina il Salone delle Guardie Svizzere e replica il capolavoro neoclassico del Canova, stravolgendone la lettura attraverso la tatuatura del corpo femminile con i motivi nuziali delle spose mediorientali, suggerendoci una quanto mai attuale riflessione sulla condizione della donna nel contesto geopolitico attuale intorno ai temi di conquista, sofferenza e salvezza.

 

“Amore e Psiche è una scultura a cui avevo iniziato a lavorare diversi mesi fa, per la quale avevo immaginato dei meravigliosi tatuaggi giapponesi – racconta l’artista Fabio Viale -. Ma alla luce dei recenti fatti in Afghanistan, ho sentito che il mio progetto doveva cambiare radicalmente per provare invece a gettare un ponte culturale tra Occidente e Medioriente, dando voce alle donne non solo di quel paese ma di tante parti del mondo. Dal mio punto di vista quest’opera rappresenta una grande novità, perché mi consente attraverso la scultura di aprire una finestra su aspetti della nostra attualità.”

 

Nella Cappella della Sindone, Souvenir Pietà (Cristo) del 2006 dialoga potentemente con una delle più importanti e misteriose icone del Cristianesimo. Nell’Armeria Reale, infine, l’opera originale Lorica è invece l’invenzione di un’armatura all’antica in marmo rosa, perfettamente indossabile, realizzata sulla base di una scansione tridimensionale ad alta risoluzione del corpo del noto rapper Fedez, che si è prestato a un gioco sul tema dell’eroizzazione del personaggio pubblico.

 

“Da millenni – spiega il curatore Filippo Masino – il marmo tramuta in sostanza nobile ed eterna ciò che nasce umile e transitorio, sia esso un corpo umano, un drappo di tessuto o un cespo d’acanto. Grazie al gesto di Fabio Viale, la vitalità del reale riemerge dalle superfici lapidee, ma non secondo le usuali metafore: la scomposizione delle statue dei Maestri, la riscrittura dei significati e l’illusione dei falsi materiali stimolano i nostri sensi e la nostra curiosità, e sono al contempo capaci di veicolare messaggi di valore universale.”

 

“Le opere di Fabio Viale mettono in scena una porzione del nostro immaginario collettivo, in una dialettica tra classicità e tribalismo metropolitano, tra innovazione tradizione, tra realtà e simulazione, in grado di consegnarci un’immagine universale dell’umano e delle sue forme – aggiunge il curatore Roberto Mastroianni -. In questo spazio intermedio tra il noto e l’ignoto tra l’essere e il divenire, Fabio Viale esplora il valore eterno dell’arte e della prassi estetica, restituendo con i linguaggi del contemporaneo la nostra eredità culturale in un dialogo costante tra presente e passato”.

 

Nel corso del dicembre 2021 prenderà forma una seconda tappa della mostra all’interno delle nuove Sale delle Antichità Reali, che sarà dedicata alla serie delle finzioni dei materiali: il marmo diventa legno, plastica, gomma, polistirolo, carta. Un confronto/ossimoro tra la statuaria greco-romana raccolta dai Savoia e le straordinarie sperimentazioni che hanno consolidato la fama di Fabio Viale a livello globale.

L’esposizione vanta come sponsor tecnici il Gruppo IREN, che ha curato l’illuminazione delle sculture in Piazzetta Reale e negli interni del Palazzo, la General Marmi di Collegno, che ha fornito le pregiate basi in pietra per la statuaria monumentale, e Strategica Group di Milano che ha offerto la copertura assicurativa delle opere.

 

 

SCARICA LA CARTELLA STAMPA E LE IMMAGINI DELLA MOSTRA

 

Fabio Viale, Laocoonte, 2020. Marmo bianco e pigmenti. Credits Nicolo Campo DB Studio
Fabio Viale
In Between

curated by Filippo Masino and Roberto Mastroianni

14.10.2021 – 09.01.2022

 

 

Fabio Viale’s monumental tattooed statues have arrived in Turin

The In Between exhibition opens at the Royal Museums

 

From 14 October 2021 to 9 January 2022, the sculptures of the Piedmontese artist famous

all over the world for his creative marble artworks will be on display in Piazzetta Reale

and inside the Royal Palace in collaboration with the Poggiali art gallery in Florence
 

Vigorous bodies and delicate female figures, masterpieces by masters such as Canova and Michelangelo: an expression of classic iconography in which the purity of marble clashes with the boldness of the colourful, provocative tattoos that emerge from the skin. All appearance is subverted in the new In Between exhibition at the Royal Museums that host, for the first time in Turin, the monumental works of Fabio Viale who has gained international fame thanks to his extraordinary ability in transforming marble. In collaboration with the Poggiali art gallery in Florence, from 14 October 2021 to 9 January 2022, five monumental sculptures exhibited in Piazzetta Reale and a tour curated by Filippo Masino and Roberto Mastroianni inside the Royal Palace will bear witness to the continuous experimentation of the Piedmontese artist while presenting two new works, unveiled to the public within the setting of the Savoy residence.

 

After the solo exhibition at the Glyptothek Museum in Munich, the participation in the Venice Pavilion at the 2019 Biennale, the exhibition at the Pushkin Museum in Moscow and Truly, an exhibition widespread in the symbolic places of the city of Pietrasanta in Summer 2020, Viale brings his sculptures to the Piedmontese capital. Not only are his works remarkable for their technical virtuosity but also for his ability to reinterpret the forms and themes of classical art in a contemporary way. Eternal models of beauty and metropolitan tribalism, tradition and innovation, a timeless past and current trends all come together in an exhibition designed to make public areas and museum locations interact closely.

 

The exhibition is an opportunity to illustrate Viale’s long-standing research as well as his refined and eccentric poetics while deepening into artistic production techniques within a modern professional sculpture studio, ranging from traditional knowledge to numerical control technology.

 

“Leveraging wonder, technical virtuosity and creative reinterpretation – says Enrica Pagella, director of the Royal Museums – Fabio Viale’s artistic production invites us to look in a new light at the sculpture masterpieces that populate our museums and are engraved into everyone’s mind: a bridge between past and future, linking tradition and modern experimentation, a tribute to the multiform potential of cultural heritage and an invitation to discover and challenge it without prejudice.”

 

Through In Between, the Royal Museums open up, once again, not only to the new languages of contemporary art but also to the city itself. Local people and tourists alike will be able to admire a part of the exhibition for free as a series of the famous tattooed statues is publicly displayed in Piazzetta Reale. The large area in front of the Royal Palace makes a perfect urban setting for the monumental works that, immersed in light, interact with the surrounding architecture and the urban fabric while showcasing masterpieces that stimulate the collective imagination.

 

The artistic itinerary continues inside the Savoy residence with Amore e Psiche (Cupid and Psyche), a new work that dominates the Hall of the Swiss Guards. The artwork replicates Canova’s neoclassical masterpiece while disrupting its traditional interpretation through the tattooing of the female body with the wedding motifs of Middle Eastern brides suggesting a very topical reflection on the condition of women in the current geopolitical context on the themes of conquest, suffering and salvation.

 

“I started working on Amore e Psiche several months ago, a sculpture on which I had initially planned to apply wonderful Japanese tattoos”, says the artist, Fabio Viale. “However, in the light of recent events in Afghanistan, I felt that my project had to undergo a radical change in the attempt to bridge the cultural gap between the West and the Middle East, giving a voice to women not only from that country but also from many other parts of the world. This work represents a new milestone in my career as it allows me to open a window, through sculpture, on aspects of our actuality.

 

In the Chapel of the Holy Shroud, the work Souvenir Pietà (Cristo), from 2006, establishes a strong connection with one of the most important and mysterious icons of Christianity. Finally, in the Royal Armoury, the original work Lorica offers a wearable old-fashioned armour made in pink marble, created from a high-resolution 3D scan of the body of the well-known rapper Fedez, who lent himself to the playful heroisation of his public figure.

 

“For thousands of years – explains the curator Filippo Masino – marble has transformed what is born humble and transitory (be it a human body, a cloth or acanthus leaves) into a noble and eternal substance. Thanks to the work of Fabio Viale, the vitality of real-life re-emerges from the stone surfaces, though without following the usual metaphors. The restructuring of the statues of the Masters, the rewriting of the meanings and the illusion given by the marble representation of other materials stimulate our senses and curiosity while conveying messages of a universal value.”

 

“Fabio Viale’s works showcase masterpieces that stimulate the collective imagination, in a dialectic relationship between classicism and metropolitan tribalism, innovation and tradition, reality and simulation, which delivers a universal image of the human society and its forms”, adds the curator Roberto Mastroianni. In this grey zone between the known and the unknown, between being and becoming, Fabio Viale explores the timeless value of art and aesthetic practice, illustrating our cultural heritage through contemporary languages in a constant relationship between present and past”.

 

In December 2021, the second stage of the exhibition will take place within the new Halls of Royal Antiquities, which will be dedicated to the series of material fictions – marble that becomes wood, plastic, rubber, polystyrene and paper. A comparison (or, rather, an oxymoron) between the Greco-Roman statuary collected by the Savoys and the extraordinary experiments that have earned Fabio Viale his fame on a global scale.

 

The exhibition boasts technical sponsors such as the IREN Group, which took care of the lighting of the sculptures in Piazzetta Reale as well as in the interiors of the Royal Palace, the General Marmi from Collegno, which supplied the precious stone bases for the monumental statuary and Strategica Group from Milan which offered insurance coverage for the artworks.

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