Trent’uno anni fa veniva ucciso in località Porto Ceresio nei pressi di Varese il giovanissimo carabiniere Roberto Ticli

Trent’uno anni fa veniva ucciso in località Porto Ceresio nei pressi di Varese il giovanissimo carabiniere Roberto Ticli che insieme ad un collega stava compiendo il suo dovere. La sera del primo d’ottobre era di pattuglia quando durante un controllo il rapinatore Milko Frattini lo colpì mortalmente con un colpo di pistola.

Nel 1992 venne riconosciuta a Ticli la Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria.

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani si associa alle cerimonie di commemorazione ricordando l’importanza e il sacrificio umano compiuto dal giovane carabiniere nello svolgere con serietà e alto senso del dovere il proprio compito. Oggi è sempre più fondamentale nelle aule scolastiche indicare ai giovani esempi di rettitudine e di responsabilità; far capire quanto siano importanti le regole giuridiche e il rispetto della vita. Partendo dalla norma giuridica si riesce a tracciare un percorso atto a ritrovare nella realtà dei fatti l’astrattezza di concetti a volte lontani dalla quotidianità degli studenti, proprio raccontando la storia di personaggi come Roberto Ticli.

prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

 

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