Buste vino sostenibili: la sfida green è anche nel packaging

Buste vino sostenibili: la sfida green è anche nel packaging
Le nuove buste in carta erba di Oropack rispondono alle esigenze di quelle cantine che hanno scelto la strada della sostenibilità. In vigna come in azienda
Morbide, eleganti, ecologiche. E capaci di catturare tutti e cinque i sensi. Oropack presenta le sue nuove buste vino sostenibili, vicine all’ambiente perché realizzate per il 40% con erba essiccata al sole e il 60% in carta vergine.

“La caratteristica più importante è quella del rispetto, verso la natura e ciò che ci dà – spiegano dall’azienda -. Oggi, molte cantine hanno messo questo alla base della propria filosofia, scegliendo la strada del biologico e della sostenibilità. Noi, lo abbiamo fatto con la carta, offrendo ai nostri clienti un packaging sostenibile, senza rinunciare alla qualità e, soprattutto, alla finezza e al buongusto”.

 

La morbidezza dell’erba, l’eleganza dello stile
Da una prima occhiata, ciò che colpisce della nuova arrivata nella gamma di buste portabottiglie di vino di Oropack è la sua forma a prisma, con base triangolare. Una caratteristica particolare e, al contempo, funzionale, che avvolge perfettamente la bottiglia, custodendola come uno scrigno prezioso. Ma non finisce qui. Osservando con più attenzione e prendendo in mano la busta, ci troviamo di fronte ad altre sorprese.

“Quando si parla di natura, si parla di morbidezza – continuano dall’azienda -. Al tatto, la busta risulta piacevole, soffice, ricorda la sensazione di sprofondare in un prato in primavera. E l’erba si sente davvero, perché talvolta affiora in superficie e “spezza” la levigatezza della carta stessa. Un forte tocco di personalità, che si ritrova poi anche nel colore, chiaro ed elegante al tempo stesso”.

 

Il mondo del vino sceglie il green: dalla cantina al packaging
Per realizzare la sua nuova busta vino, Oropack ha scelto di servirsi solo di carta certificata FSC, cioè ottenuta da foreste o filiere di approvvigionamento gestite in maniera responsabile. “Una decisione legata alla voglia di fare qualcosa in più per l’ambiente, ma anche a voler soddisfare le richieste di tanti clienti che cercavano un’opzione coerente alle loro scelte di coltivazione bio e sostenibili – concludono dall’azienda.

D’altronde, sono sempre di più le cantine che scelgono imballaggi ecologici per vino, dalle etichette alle scatole, passando, ovviamente anche per le shopper. Secondo uno studio realizzato recentemente da Agivi, il 64,7% degli intervistati ha optato per packaging vino sostenibile e/o a ridotto impatto ambientale. Numeri che si confermano anche a livello mondiale, con il green packaging, che raggiungerà quota 154 miliardi di dollari entro il 2028 – fonte analisi Market Watch.
 

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