Ape Sociale – Cesare Damiano, presidente commissione lavori gravosi, a 24 Mattino su Radio 24: “Bidelli non ci sono nel nostro elenco. Giornali hanno scritto cosa non vera”
“I bidelli non ci sono, non dobbiamo prendere a riferimento i titoli dei giornali e le ricostruzioni giornalistiche che non hanno niente a che vedere con il lavoro della commissione. Senza voler discutere della mansione dei bidelli più o meno gravosa. Contesto l’idea secondo la quale ci sarebbero i bidelli che non ci sono invece”. Così Cesare Damiano, ex ministro del lavoro, oggi Presidente della Commissione sui lavori gravosi, a 24 Mattino su Radio 24.
Ape Sociale – Cesare Damiano, presidente commissione lavori gravosi, a 24 Mattino su Radio 24: “Scalare da 36 a 30 anni contributi per lavoratori edilizia”
“La Commissione suggerisce, perché noi non decidiamo ma suggeriamo, ad esempio per i lavoratori dell’edilizia, per il muratore che è già compreso nell’Ape Sociale ma per andare in pensione in Ape ha bisogno di 63 anni e 36 di contributi, di scalare qui 36 a 30 perché chi fa il lavoro da muratore fa i cantieri e i cantieri sono discontinui e raggranellare 36 anni di contributi non è facile per questi lavoratori”. Lo afferma Cesare Damiano, ex ministro del lavoro, oggi Presidente della Commissione sui lavori gravosi, a 24 Mattino su Radio 24.
Ape Sociale – Cesare Damiano, presidente commissione lavori gravosi, a 24 Mattino su Radio 24: Pensioni, spetta alla politica decidere, noi abbiamo fatto una graduatoria
“Ci siamo basati su un principio che non tutti i lavori sono uguali e che le aspettative di vita cambiano a seconda della condizione della persona. Si sa ed è stato riconosciuto scientificamente che bassa istruzione, basso reddito e lavoro di bassa qualifica, si vive di meno di chi ha un lavoro di alta qualifica, alto reddito ed ha alta istruzione. Noi nel compilare questa lista, perché il compito della commissione è quello di studiare la gravosità, abbiamo fatto una graduatoria ma non abbiamo fatto nessuna scelta per il momento non si è scelto niente, non compete alla commissione scegliere. Abbiamo fatto una graduatoria, ci sono 92 raggruppamenti professionali, 27 di questi possono diciamo fra virgolette gareggiare per poter rientrare nei cosiddetti lavori gravosi. Ma non è detto che ci rientrino, questo dipenderà dalla valutazione politica e dalle risorse messe a disposizione. Più risorse più inclusione, meno risorse meno inclusione. Ai primi posti ci sono categorie come conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali, parliamo di lavoro manuale operaio, nel campo della manifattura dell’edilizia e dell’agricoltura per chiarirci che non ci sono categorie casuali. Questa graduatoria è stata compilata sulla base dei criteri che ha fornito l’Istat, che sono dei criteri che si collegano alle malattie professionali ed agli infortuni sul lavoro, la loro gravità e la loro frequenza”. Lo ha detto Cesare Damiano, ex ministro del lavoro, oggi Presidente della Commissione sui lavori gravosi, a 24 Mattino su Radio 24.