Green Pass – Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: “Dubbi sacrosanti, ma questioni di lana caprina. Obbligo green pass non è violenza”
Il dubbio sulla vaccinazione “è sacrosanto, l’incertezza è sacrosanta. Ma poi si guardano i dati e nessuno muore più se si vaccina, nessun va in terapia se si vaccina. E’ la realtà, perché fare questioni di lana caprina quando stiamo uscendo dalla crisi e stiamo crescendo del 6%?”. Lo ha ribadito il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a 24 Mattino su Radio 24.”E’ una scelta: o ti vaccini o ti tamponi. Se vivi assieme agli altri devi dare il segno che non hai contratto il virus. Non è violenza. Ti vaccini gratuitamente o ti tamponi spendendo, come si dice, gli “euri”. Non mi pare un gran violenza, mi pare il minimo sindacale”, ha detto ancora il ministro che conclude: “in queste ore la Francia esulta perché è uscita dall’emergenza. Perché Macron, mesi fa, ha introdotto universalmente il green pass e sono a 50 milioni di dosi. Noi ci stiamo arrivando. Potremo esultare anche noi, stiamo arrivando verso i 50 milioni. Questa è sicurezza, economia, ciascuno torna a fare il proprio lavoro con una certa sicurezza”.
Green Pass – Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: “Con green pass scuola ripartita splendidamente, Pa sarà all’altezza”
“Anche la scuola è Pubblica amministrazione la scuola è ripartita splendidamente, ha tutti i sistemi elettronici di controllo del green pass. La scuola è stata il nostro fiore all’occhiello, tutto il resto della Pa sarà all’altezza della scuola”. Lo ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, a 24 Mattino su Radio 24.
Green Pass – Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: “Aziende già dotate di strumenti di controllo all’ingresso”
Per la verifica del green pass in azienda “Tutti i sistemi di timbratura o i tornelli presenti in tutte le imprese hanno già tutti il dispositivo di lettura del green pass, tu metti il tuo cartellino, tu metti il tuo badge, o metti la tua faccia o impronta digitale, contemporaneamente si legge il green pass”. Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, a 24 Mattino su Radio 24. “Persino la scuola ha tutto questo, non solo la Fiat, Leonardo o l’Enel”, ha aggiunto.
Smart Working – Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24: “Da gennaio ogni amministrazione potrà fare tutto lo smart working che vuole” “Le condizioni: contratto, piattaforma, organizzazione e soddisfazione cittadini”
“Sto contrattualizzando questa forma di lavoro, da vecchio socialista quale sono, perché nel mondo del lavoro vedo prima il contratto e la contrattazione. Si fa il lavoro da remoto? benissimo ci sia un contratto che dia le regole. Lo stanno definendo per il pubblico impiego all’Aran che è l’agenzia contrattuale, entro un mese un mese e mezzo ci sarà il contratto. Stiamo implementando le piattaforme tecnologiche, perché non si può fare smart working con il telefonino o con il computer di casa, anche perché ci vuole la sicurezza, vedi altrimenti la vicenda della Regione Lazio, e ci vuole l’organizzazione del lavoro, perché se non si organizza il lavoro in funzione del lavoro da remoto, come si fa a misurare la qualità, la produttività, il raggiungimento degli obiettivi? E ci vuole pure un’altra cosa: la valutazione del customer satisfaction, della soddisfazione dei cittadini e delle imprese. Contratto, piattaforma, organizzazione del lavoro: tutto questo ci sarà nei prossimi mesi e da gennaio, sulla base di piani opportunamente predisposti, ogni amministrazione potrà fare tutto lo smart working che vuole a condizione che ci sia appunto, il contratto, la piattaforma e l’organizzazione specifica finalizzata al lavoro da remoto e che ci sia la soddisfazione dei cittadini”. Lo ha detto Renato Brunetta, ministro della Pubblica Amministrazione, a 24 Mattino su Radio 24.