GOVERNO: BOCCIA, SALVINI PARLA GIA’ DI QUIRINALE? SUA INAFFIDABILITA’ ISTITUZIONALE NOTA A TUTTI Governo arriverà al 2023 per impegni UE, non è lo yogurt di Salvini
“Il Partito Democratico pensa a tutelare il Paese dalle emergenze e dalle follie di Salvini, a partire dai suoi giochi prematuri per il Quirinale. Nella critica quotidiana di Salvini al PD, oggi ha da ridire sulle parole del segretario Enrico Letta perchè, correttamente, ha detto che il Presidente del Consiglio Draghi deve arrivare fino a fine legislatura, completando le riforme necessarie per ricevere dall’Europa tutte le risorse del Pnrr. Perché? Non era questo il motivo principale per cui è stato necessario indicare premier Draghi? Non avevamo capito che per Matteo Salvini il governo di unità nazionale fosse a termine, con la scadenza di uno yogurt; oggi nelle sue sparate sui media avrebbe deciso per la Lega e ci sta, ma poi non si è tenuto e ha deciso anche per Draghi stesso e per il resto della maggioranza. Prima o poi capiremo il senso di aver voluto Salvini nel perimetro della maggioranza; uno che aveva già dato prova della sua inaffidabilità istituzionale nel governo gialloverde dal 2018 alla crisi del Papeete. Ma il tempo per i bilanci arriverà, ora pensiamo come sempre al Paese, a metterlo in sicurezza economica e sanitaria, e alle amministrative evitando che questa destra entrando nelle istituzioni locali faccia ulteriori danni”. Così Francesco Boccia, deputato PD e responsabile Enti locali della Segreteria nazionale, arrivando a Caltagirone per un’iniziativa elettorale in sostegno del candidato sindaco Fabio Boccuzzo.