NON FATTE A VIVER COME BRUTE

RONCADELLE – Castello Guarnieri, via Roma 1

Con Fatti non foste a viver come brutima per seguir virtute e canoscenza, Dante incoraggia chi a perseguire una navigazione, indicando una rotta, e verso quale “porto”? Qui il protagonista è un uomo da sempre considerato d’eccezione, Ulisse. E Penelope? E le “altre”? Non so se la loro sia stata una delle più belle storie d’amore, come ci viene spesso narrato. O una storia di patriarcato, ancor oggi purtroppo ben presente, ove alle donne vengono negate identità personali, conoscenze, traumi, donne troppo spesso brutalizzate, in varie “misure” (minori o maggiori) nel loro tentativo di esistere quali esseri umani. Come sostiene Aristotele, non si è esseri umani se non si aspira alla conoscenza. Ma se le donne vengono ostacolate nei loro diritti e doveri di conoscere, e di essere conosciute, quali “esseri” sono? Fatte non foste a viver come brute?

NICLA VASSALLO

Si laurea in filosofia all’Università di Genova e si specializzatasi al King’s College London. Dopo il dottorato si abilita all’Università di Catania e di Bergamo, e insegna come visiting professor presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Dal 2005 è Professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova e per la stessa università è Docente di Dottorato di Ricerca FINO. In quanto appartenente, come professore ordinario del settore di Filosofia Teoretica, è stata classificata al primo posto sul piano nazionale dalla VQR – Valutazione della Qualità della Ricerca per gli anni 2004-2010. Inoltre, è anche Ricercatore Associato Isem-Cnr. E soprattutto King’s College Alumni.

Le sue ricerche riguardano, la natura della conoscenza nelle sue tante declinazioni e alcune specifiche forme di sapere che presuppongono categorie ontologiche, nonché le relazioni tra filosofia e scienza. Recentemente, ha indagato differenti aspetti dei rapporti affettivi e amorosi e gli stereotipi del sex&gender, lottando contro le violenze sulle donne e sondando le argomentazioni a favore preferenze sessuali, in particolari lesbiche.

Fa, tra l’altro, parte della Fondazione Nilde Iotti, dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna e Donneoltre dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. È membro di numerosi comitati scientifici, tra cui: Onda – Osservatorio nazionale sulla salute delle Donne e di Genere e la stessa Fondazione Filosofi Lungo L’Oglio. Collabora a riviste filosofiche nazionali e internazionali, tra cui: «Iride: Filosofia e discussione pubblica», «L&PS: Logic and Philosophy of Science», «Philinq-Philosophical Inquiries», «Rivista di estetica e Scienza & Filosofia». Ha scritto per «Il fatto quotidiano», «L’Unità», «Corriere della Sera», «la Repubblica» e all’inserto «Domenica» de «IlSole24Ore». È stata membro dell’Assemblea del Teatro Stabile di Genova.

Tra le sue pubblicazioni: La depsicologizzazione della logica, Franco Angeli Edizioni 1995; Teorie della conoscenza filosofico-naturalistiche, Franco Angeli Edizioni 1999; Teoria della conoscenza, Laterza 2003; Donna m’apparve, Codice Edizioni 2009; Piccolo trattato di epistemologia (con M. C. Amoretti), Codice Edizioni 2010; Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza, Feltrinelli 2011, con cui vince il Premio di Filosofia Viaggio a Siracusa; «Il matrimonio omosessuale è contro natura». Falso!, Laterza 2015; Non annegare. Meditazioni sulla conoscenza e sull’ignoranza, Mimesis 2019. Sua è la cura di molti testi, tra cui: Identità personale. Un dibattito aperto (con A. Bottani), Loffredo Editore 2001; Terza cultura. Idee per un futuro sostenibile (con V. Lingiardi), Il Saggiatore 2011. Segnaliamo inoltre la sua raccolta di poesie: Orlando in ordine sparso. Poesie, Mimesis 2013. La sua ultima fatica è: Pandemia amorosa dolorosa. SPRING 2020 & GO ON, Mimesis 2021.

 

CARATTERISTICHE DELL’EVENTO

Inizio evento Giovedì 08 Luglio 2021 | 21:00
In caso di maltempo Auditorium scuole di via Togliatti accesso da parco Collodi, Roncadelle (Bs)
Luogo RONCADELLE – Castello Guarnieri, via Roma 1
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CALENDARIO

Luglio   2021

 

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FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO

Il Festival Filosofi lungo l’Oglio è una manifestazione promossa dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio che si svolge, dal 2006, in numerosi Comuni compresi tra le Province di Brescia, Cremona, Bergamo nei mesi di giugno e luglio. Ogni anno viene scelto un tema attorno al quale chiamare a discutere le figure più eminenti del pensiero contemporaneo. Di edizione in edizione si è assistito ad un incremento delle lezioni magistrali offerte ad un pubblico sensibile e in costante aumento.

La specificità che caratterizza questo Festival risiede nella peculiarità del suo format: non una tre giorni in cui concentrare gli appuntamenti, ma un arco di tempo che supera i 40 giorni, e che sembra fare proprio il tempo lento della provincia. Tempo prezioso in cui ascoltare le lezioni magistrali dei pensatori – tutte ad ingresso libero – , confrontarsi nei dibattiti che seguono gli incontri e, se così si può dire, far fruttare il tempo che separa un intervento dall’altro, per lasciare spazio all’antica ruminatio. Al ritmo temporale segue l’articolarsi «spaziale» del Festival: tra piazze, castelli, dimore signorili, cascine, sinagoghe, chiese, auditorium, teatri è il pensiero stesso a farsi nomade seguendo, idealmente, il percorso del Fiume Oglio, quasi si trattasse di un Vegliardo depositario di vetuste tradizioni che, nel ricordarci l’appartenenza alle nostre origini – una evocazione che si fa materia nella terra che esso stesso attraversa, separa, unisce, feconda, alimenta nelle opere e nei giorni di chi la coltiva – , ci chiedesse di fare memoria di quella fatica di cui è testimone, tramutandola nella fatica del pensiero. Fatica non meno ardua, ma che nella complessità del mondo in cui abitiamo sembra quasi un imperativo, una sfida da raccogliere. Da condividere. Da sostenere. E così ogni anno, dinnanzi al «Vegliardo», si recano illustri studiosi attorno ai quali fanno cerchio uomini e donne di buona volontà, capaci di «decidersi» nel-dare-senso-al-loro-tempo, sempre più ridotto da impegni professionali e familiari, ma non per questo insufficiente per prestare ascolto e ricorrere alla propria capacità critica nella partecipazione attiva alle lezioni. Si ha «fame» di contenuti, si avverte la necessità di incamminarsi sulla strada del Maestro. Si esprime un «bisogno» che connota la nostra stessa umanità e che non si accontenta di essere anestetizzato da proposte e format per lo più seriali, asettici, liquidi come la nostra società, direbbe Zygmunt Bauman.

Il Festival, che negli ultimi anni si è sempre pregiato dell’adesione del Presidente della Repubblica o attraverso il Suo Alto Patronato o tramite l’assegnazione di premi, si avvale di un Comitato scientifico così costituito: Bernhard Casper, Massimo Donà, Enzo Bianchi, Anna Foa, Francesca Rigotti, Maria Rita Parsi e Francesca Nodari, che è il direttore scientifico del Festival. Nel corso delle varie edizioni sono stati ospitati studiosi del calibro di Marc Augé, Remo Bodei, Edoardo Boncinelli, Bernhard Casper, Paolo De Benedetti, Roberta De Monticelli, Duccio Demetrio, Massimo Donà, Adriano Fabris, Franco La Cecla, Chiara Saraceno, Francesca Rigotti, Giovanni Ghiselli, Massimo Giuliani, Sergio Givone, Giuseppe Laras, Amos Luzzatto, Aldo Magris, Vito Mancuso, Michela Marzano, Armando Massarenti, Jean-Luc Nancy, Salvatore Natoli, Maria Rita Parsi, Elena Pulcini, Stefano Semplici, Eberhard Schockenhoff, Andrea Tagliapietra, Marco Vannini, Luigi Zoja, Giuseppe Girgenti, Vanni Codeluppi, Massimo Cacciari, Umberto Curi, Francesco Miano, Roberto Mordacci, Domenico De Masi, Carlos Alberto Torres; il Cardinale Francesco Coccopalmerio, Carlos Diaz, Alessandro Meluzzi, Luce Irigaray, Maria Tilde Bettetini, Luigi Croce, Marino Niola,

Marco Ermentini (che è anche vicepresidente della Fondazione), Giuseppe Greco, Nando Dalla Chiesa, Silvia Vegetti Finzi, Donatella Di Cesare, Giuseppina De Simone, Gabriella Turnaturi, Ilvo Diamanti, Giancarlo Caselli, S. E. Mons. Vincenzo Paglia, Stefano Zamagni, Leopoldo Sandonà Roberto Burioni, S. E. Mons. Michelle Pennisi, Elisabetta Moro, Haim Baharier, Emanuele Severino, Schild Detlev e tanti altri ancora.

https://www.filosofilungologlio.it/festival-filosofi-lungo-l-oglio/165-nicla-vassallo-non-fatte-a-viver-come-brute.html

 

«Non l’avrei giammai creduto;
Ma farò quel che potrò» Don Giovanni

 

Nicla Vassallo – Full Professor – Theoretical Philosophy – since 2015 – Associated Researcher Isem/CNR – Alumni King’s College London

 

La violenza ha molti volti

 

http://www.niclavassallo.net

https://www.instagram.com/prof.niclavassallo/

https://unige-it.academia.edu/NiclaVassallo

https://www.treccani.it/enciclopedia/nicla-vassallo/

https://www.youtube.com/results?search_query=%22Nicla+Vassallo%22

skype: vassallo.nicl@gmail.com

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