Roma, 12 mag – “Il direttore dell’Autorità nazionale per le autorizzazioni dei materiali d’armamento (Uama) della Farnesina, Alberto Cutillo, intervento oggi in Parlamento sulla relazione governativa annuale sull’export di armamenti, ha ribadito l’opportunità di migliorare alcuni aspetti deboli della legislazione in materia come da anni chiede il MoVimento 5 Stelle. Il primo e più semplice intervento riguarda la trasparenza e l’intelligibilità di una relazione che, come ha detto Cutillo, ‘può essere articolata diversamente e resa più facilmente fruibile’ in quando oggi contiene molte, forse troppe informazioni ma solo ‘con uno sforzo di immaginazione si riesce a capire quale sia l’azienda che ha fatto quella determinata esportazione in quel determinato Paese’. La seconda e più sostanziale modifica caldeggiata da Cutillo per ovviare a ‘un punto debole dell’attuale legislazione’ riguarda il ripristino di quel comitato interministeriale previsto dalla legge 185 del 1990 ma soppresso dopo pochi anni mettendo in difficoltà la stessa Uama, come denuncia Cutillo, perché ‘al di là dei chiari limiti posti dagli embarghi, senza una chiara linea politica è difficile interpretare quali operazioni siano autorizzabili e quali no’. Alla luce delle chiarissime parole del direttore di Uama, il MoVimento 5 Stelle sta per depositare in Senato una mozione a mia prima firma per chiedere al governo di introdurre subito queste modifiche, da noi già proposte nell’ambito di un più organico progetto di riforma della legge 185/90 presentato già nel 2019 anch’esso a mia prima firma”. Lo fa sapere il senatore Gianluca Ferrara, vicepresidente del gruppo cinquestelle in Senato e capogruppo in commissione Esteri.
