Molto, molto tempo fa (218 a.C. – 202 a.C.), succedeva questo: “In quell’inverno a Roma e nei dintorni avvennero molti prodigi, o come suole avvenire quando gli animi han cominciato a turbarsi per religiosa superstizione, furono annunziati e ciecamente creduti: tra questi, che nel territorio di Amiterno si erano vedute qua e là apparizioni d’aspetto umano in bianca veste… due scudi avevano sudato sangue… e il disco solare era stato visto rimpicciolito… e s’era veduto il sole combattere con la luna… E a Faleria s’era visto fendersi il cielo con un vasto squarcio, e da questo era balenata un’immensa luce… Si decretò che i prodigi si espiassero con vittime adulte e parte con vittime lattanti… che innanzi tutto si offrisse a Giove un fulmine d’oro del peso di cinquanta libbre… che le matrone raccogliessero quanto più denaro potessero e lo recassero in offerta a Giunone… e che vi si facesse un lettisternio“ (Tito Livio, Storia di Roma, libro XXI, Seconda guerra punica).
Non moltissimo tempo fa, poco più di un secolo fa (1917), per la precisione, succedeva questo: “In quella primavera nel mondo scosso dalla guerra, avvennero molti prodigi. Ad Aljustrel, un villaggio nei dintorni di Fatima, ci fu un’apparizione d’aspetto umano in bianca veste, che disse cinicamente a tre piccole vittime innocenti: «Volete offrirvi a Dio pronti a sopportare tutte le sofferenze che Egli vorrà mandarvi, in riparazione dei peccati con cui Egli è offeso, e per ottenere la conversione dei peccatori?» L’apparizione, cinicamente e scioccamente, disse anche ai tre bambini: «Il Signore è contento dei vostri sacrifici, ma non vuole che dormiate con la corda. Portatela solo durante il giorno». Alla Cova da Iria si vide il sole roteare nel cielo e squarci di luce abbagliante. Fu raccolto molto denaro da offrire all’apparizione d’aspetto umano. Si decretò che si acquistassero due belle portantine per una processione dedicata alla Madonna del Rosario, e che si costruisse una cappella in suo onore. All’apparizione d’aspetto umano in bianca veste, fu dedicata una statua e le fu offerta una corona d’oro massiccio” (cfr. Renato Pierri, Nostra Signora di Fatima).
Renato Pierri