Napoli, la proposta:  buche adottate quali “reperti storici”

Al Vomero in via Kerbaker una buca recintata dal mese di febbraio

 

            “ Nell’ambito del territorio del quartiere collinare partenopeo del Vomero sono sempre di più le strade e le carreggiate afflitte da problemi legati alla carenza di manutenzione – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, fondatore su Facebook del gruppo “Buche partenopee, vedi Napoli e poi…cadi”, che conta quasi duemila iscritti -. Purtroppo la situazione peggiora di giorno in giorno, anche perché non si provvede con la puntualità e la celerità necessaria a tappare le buche e gli avvallamenti, rimuovendo le recinzioni provvisorie che li delimitano. Oramai pedoni, autovetture, e motocicli sono costretti a fare lo slalom nel tentativo di evitare i dissesti, impresa che non sempre riesce con facilità. L’ultimo dissesto, registrato in questi giorni, è avvenuto in via Luca Giordano, strada peraltro che, di recente, è stata sottoposta a lunghi quanto costosi lavori di riqualificazione  “.

 

            “ Simbolo dello stato d’abbandono e di degrado, sempre più evidente, che va diffondendosi nel quartiere collinare – puntualizza Capodanno – resta la recinzione realizzata a seguito del manifestarsi di una buca sulla carreggiata, all’interno delle strisce blu,  in una delle strade più trafficate del quartiere, via Kerbaker, nei pressi dell’incrocio con via Scarlatti. Evento che si registrò agli inizi del mese di febbraio, quindi quasi tre mesi fa. In quella occasione, in attesa delle verifiche e degli interventi definitivi, fu realizzata una prima recinzione provvisoria, con tondini di ferro e reti di plastica, rifatta successivamente a seguito del parziale abbattimento, visto il lungo lasso di tempo trascorso, recinzione che oramai, dopo tanto tempo,  viene accettata come se fosse parte integrante della strada  “.

 

            ” Nel tentativo di risolvere una volta e per tutte l’annoso problema – sottolinea Capodanno – rilancio una provocatoria proposta, che focalizza bene l’ironia, mista a rabbia, con la quale oramai i napoletani affrontano l’annoso problema, dal momento che l’evento appena descritto non rappresenta affatto una novità, stante la presenza, e non da oggi, di altri transennamenti datati in strade e piazze. La provocazione, tesa a rimarcare la latitanza di chi non provvede a una costante quanto idonea manutenzione delle strade, è quella d’invitare commercianti, aziende e singoli cittadini ad “adottare”, così come già si fa per le aiuole comunali, i dissesti, le buche e gli avvallamenti stradali non riparati per tempo. Sul cartello che verrà esposto, oltre al nome dell’affidatario,  verranno, in questo caso, indicate la circostanza e la data nelle quali l’evento si è verificato, come se si trattasse di un vero e proprio reperto storico “.

 

            Capodanno con l’occasione rivolge comunque l’ennesimo appello affinché gli uffici a tanto preposti provvedano in tempi rapidi a eliminare, con interventi definitivi, dalle strade e dalle piazze tutti gli avvallamenti e tutte le buche attualmente presenti, anche al fine di garantire la sicurezza sia dei pedoni, sia, in riferimento ai dissesti presenti sulle carreggiate, degli occupanti degli automezzi a due e a quattro ruote.

 

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