In occasione delle celebrazioni per la Giornata mondiale della consapevolezza dell’autismo, il Quartiere 4 di Firenze organizza una presentazione del libro “Lo Zampacchione Giallo e altre storie” (di Enrico e Filippo Zoi – Edito da Sarnus), che si svolgerà Giovedì 1 Aprile, alle 17.30, in diretta streaming sulla pagina Facebook della BiblioteCaNova che sarà illuminata di blu (il colore simbolo dell’autismo) insieme a Porta San Frediano il giorno dopo. La manifestazione ha il patrocinio di Virginia Iorga Onlus per Reteculture. Nel corso della serata ci saranno letture a cura dell’attore Massimo Blaco.
Dopo “Favole per Irene”, la penna di Enrico Zoi e le matite del figlio Filippo ci portano ancora una volta in un mondo pieno di sorprese, colori e personaggi incredibili: tra le pagine del libro, con lo Zampacchione Giallo, si nascondono infatti Ughetta la draghetta, Trangugio il vulcano permaloso, Trillo il canino brillo e tante altre simpatiche creature, protagoniste di una vera e propria galleria delle meraviglie che sfida i limiti della fantasia. Autore delle illustrazioni è Filippo, giovane adulto rientrante nello spettro autistico dalle grandi doti artistiche. Nato nel 1996, ha già all’attivo alcune mostre personali e collettive, tra cui l’esposizione itinerante ‘L’arte risveglia l’anima’.
Presenta Giancarlo Passarella, recentemente premiato per il suo lavoro a valorizzare l’impatto della musica sulla vita quotidiana. Al centro dell’incontro Mirko Dormentoni (presidente del Quartiere 4), Sara Funaro (assessore al Welfare), lo psicologo clinico Gionata Giglioli (Autismo Firenze) e l’editore Antonio Pagliai. Sottolinea Giancarlo Passarella: Interessante è stato uno studio recente con bambini autistici dai 6 ai 12 anni. Per tre mesi sono stati assegnati in modo casuale a due gruppi: uno coinvolgeva la musica e l’altro no. Nel primo gruppo, i bambini hanno cantato e suonato diversi strumenti musicali, interagendo positivamente con il terapista. Il gruppo di controllo ha lavorato con lo stesso terapeuta ma non ha condotto alcuna attività musicale. Il risultato? I genitori di bambini nel gruppo musicale hanno riportato miglioramenti significativi nelle capacità comunicative dei propri figli e nella qualità della vita familiare”.
Nella foto la locandina dell’evento.