Sierra Leone, Save the Children: famiglie e bambini rimasti senza casa, cibo e beni di prima necessità dopo il devastante incendio in una comunità della capitale

L’Organizzazione preoccupata per i minori dispersi, che nel caos sono rimasti separati dai genitori

 

Bambini dispersi e molti altri rimasti senza casa all’indomani dell’incendio divampato in una comunità svantaggiata della capitale della Sierra Leone, afferma Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Le fiamme si sono propagate nella tarda mattinata di mercoledì a Susan’s Bay, un’area sovraffollata nel cuore della capitale Freetown, dove vivono alcune delle famiglie più povere. L’incendio ha lasciato migliaia di persone senzatetto, compresi i bambini, rimasti tra i cumuli di macerie bruciati che fino a poco prima erano le loro case. L’Organizzazione è preoccupata che i minori possano essere separati dalle loro famiglie o che possano rimanere feriti.

“E’ stato tutto bruciato dal fuoco e ho perso le mie uniformi scolastiche. Questo era il periodo degli esami ma non sono potuta andare a scuola perché non ho più niente: le mie scarpe, tutto è andato a fuoco”, è la testimonianza di Musa*, 16 anni, agli operatori di Save the Children.

Secondo le autorità, circa 4.500 persone sarebbero rimaste coinvolte nell’incendio, tra cui centinaia di bambini. Ancora sconosciute le cause, ma è immaginabile che le fiamme si siano propagate rapidamente considerate le condizioni di sovraffollamento del campo, spiega l’Organizzazione.

“Sono rimasta sconvolta quando sono arrivata sul luogo dell’incendio. Molti bambini risultano dispersi perché nel caos sono rimasti separati dai genitori. E’ una situazione terribile e siamo molto preoccupati per i bambini e per le famiglie colpite. Migliaia di famiglie di Susan’s Bay vivono già in condizioni disperate e in pochi secondi hanno perso tutto quello che avevano: i loro rifugi improvvisati, i loro vestiti, il poco cibo che avevano da parte, i soldi – tutto per loro è andato perduto”, ha affermato Heather Campbell, Direttrice di Save the Children in Sierra Leone.

“Le persone a Susan’s Bay sono per lo più pescatori e piccoli commercianti che già lottano quotidianamente per sfamare i propri figli, che dormono in condizioni precarie sotto tetti di lamiera. I bambini sono nel bel mezzo degli esami, ma molti hanno perso le divise di cui hanno bisogno per andare a scuola. Ora, insieme ai loro genitori, si ritrovano tra i resti bruciati di quella che una volta era la loro casa”, ha aggiunto Heather Campbell.

Save the Children è intervenuta immediatamente per fornire sostegno alla comunità colpita, distribuendo acqua, biscotti e pacchi alimentari. L’Organizzazione è impegnata ad assicurare a famiglie e bambini anche altri prodotti alimentari e materiale scolastico e lavora in collaborazione con le autorità locali per garantire la protezione di cui hanno bisogno ai minori che hanno vissuto il trauma dell’incendio.

 

*nomi di fantasia per tutelare l’identità della ragazza

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