Draghi. Santoro (CS): un Governo del capitale nemico della classe lavoratrice

“Ha inizio il Governo del banchiere Draghi, alleato del capitale, contro le operaie e gli operai, contro le lavoratrici e i lavoratori salariati”, commenta Manuel Santoro, segretario generale di Convergenza Socialista. “Tra chi divide i ministeri tra donne e uomini, tra ‘nordisti’ e ‘sudisti’, noi socialisti, marxisti-leninisti, rimarchiamo con forza il dato di classe, ovvero di zero ministri tra operaie e operai su 23 ministeri. Quando, invece, solo le operaie e gli operai educati saranno ministre e ministri, saremo allora nel socialismo, nello Stato socialista. Il nostro obiettivo politico.”

“Il capitalismo è la ‘dittatura della borghesia’, e il Governo Draghi è la più lampante espressione politica di questo dato. La dittatura, ovvero, dei pochi proprietari dei mezzi di produzione sulla moltitudine di lavoratrici e di lavoratori. Nel capitalismo continua la lotta di classe la quale diventa più acuta, più feroce nel socialismo il cui obiettivo è la soppressione delle classi sociali; soppressione che può solo avvenire con la ‘dittatura del proletariato’. La dittatura cioè dei moltissimi, lavoratrici e lavoratori, contro la reazione dei pochi ex-capitalisti, espropriati dei mezzi di produzione, e delle potenze imperialiste che provano a riprendere il potere e la proprietà. Il giorno in cui le classi sociali spariranno, la dittatura del proletariato sarà inutile e il socialismo, prima fase del comunismo, terminerà dando vita al comunismo maturo. E nel capitalismo globalizzato odierno, la pandemia Covid potrebbe portare il numero di persone che vivono in estrema povertà a oltre 1 miliardo entro il 2030 (dati ONU).
Intanto, le lavoratrici e i lavoratori hanno perso 3,7 trilioni di dollari di guadagni durante la pandemia, mentre i miliardari sono diventati più ricchi di 3,9 trilioni di dollari (dati Oxfam). E i media mainstream non ne parlano. E’ dato di fatto che sulla società capitalistica sorga lo Stato capitalistico e, di conseguenza, sorgano le forze politiche che si spartiscono il bottino pubblico. Oggi siamo al punto in cui l’arrivo di Draghi certifica nuovamente, dopo Monti, la morte della politica borghese, quella amica dei capitalisti, delle banche e della finanza. Qualsiasi leader e partito salito sul carro del vincitore, del Draghi imperatore, è irrilevante poiché il grande capitale ha già un suo uomo al potere e non ha bisogno di mezze calzette di politici tra i piedi. Senza filtri, senza intromissioni, Draghi porta il capitale direttamente al Governo.”

“Solo chi lavora per l’alternativa di società, per il socialismo quindi, solo il marxista-leninista non rincoglionito da opportunismo o da pulsioni revisioniste, costituisce la vera minaccia agli attori che da decenni si spartiscono il bene comune”, conclude Santoro. “Ricordatevi e ricordiamoci che siamo da decenni sempre più poveri, non più ricchi, a prescindere dal colore del Governo in carica. È tempo di una riscossa. Questo mio monito è indirizzato alle operaie e agli operai, alle lavoratrici e ai lavoratori salariati. Draghi, e la classe politica tutta genuflessa ai suoi piedi, non farà i vostri e i nostri interessi. Diamoci da fare.”

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