L’ex Pandev affonda il Napoli. Gli azzurri perdono per 2 a 1 al Marassi di Genova

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum caro Napoli. Al Marassi di Genova errori da film comici in difesa con attori diversi e un finale già visto e rivisto e oramai stancante. Una squadra elettrica e confusionaria che ha affrontato questa partita dilaniata dalle polemiche tra Gattuso e Adl. Tutto ciò è visibile ad occhio nudo e il tecnico calabrese dovrà uscire indenne dalle prossime due partite contro Atalanta e Juventus se vorrà tenere stretto a se una panchina che sembra sempre più traballante. Tutte le scusanti possibili e immaginabili per Gattuso che personalmente stimo molto ma non si possono perdere  sette partite su ventuno e in rapida successione con lo Spezia Verona e Genoa. La colpa sicuramente non sarà tutta sua ma anche dei giocatori e della società alias Aurelio De Laurentiis  che ha minato i rapporti interpersonali con comportamenti discutibili. Il finale al quale stiamo  assistendo però non è dei migliori e la stagione è ancora tutta in bilico. Si dirà si gioca ogni tre giorni ma anche gli errori in difesa da squadra dilettanti  e questo a cosa è dovuto? Le ragioni sono varie. Parliamo della partita di Marassi con un Napoli che parte bene ed aggredisce il Genoa e tira tre volte con Zielinski Lozano e Di Lorenzo e nei primi due casi Perin devia in angolo mostrando buona reattività. Ma poi ecco il film che va in onda “le comiche della difesa azzurra” con attore protagonista Maksimovic che al minuto 11 passa la palla in maniera goffa ed errata a Demme  la quale viene recuperata da un rossoblu che accetta di buon grado il regalo e serve Pandev che solo soletto insacca alle spalle di Ospina. Complimenti bravi bis….saranno stati i commenti dei tifosi genoani sui divani mentre stendiamo un velo pietoso sulle imprecazioni dei tifosi azzurri….forse la più pulita sarà stata in dialetto ma comm se fa???? Se fa fa….basta chiedere a Maksimovic come. Il Napoli scosso si rigetta in avanti e al 18’ sfiora il pareggio con un tiro di Lozano da fuori area deviato dal portiere genoano. Al 24’ su punizione di Mario Rui, l’unico cross indovinato dal portoghese in tutta la partita, Petagna colpisce la traversa con Perin battuto. Al 26’ raddoppio del Genoa che approfitta di un centrocampo e una difesa di burro azzurra con Zajc che serve Pandev solo soletto davanti ad Ospina e realizza comodamente. E siamo 2 a 0, complimenti alla fase difensiva del Napoli veramente imbarazzante, con centrocampisti che non fanno filtro e i difensori che girano a vuoto in area con movimenti difensivi completamente errati. Il primo tempo finisce al 43’ con un tiro di un Mario Rui imbarazzante altissimo sulla traversa. Qualcuno dicesse al portoghese che si gioca a calcio e non a rugby. Inizia la ripresa con Gattuso che al 54’ inserisce Osimhen e Insigne per Petagna e Politano al fine di rinvigorire l’attacco partenopeo. Si gioca nella metà campo genoana con un Napoli arrembante ma anche molto disordinato e un Genoa chiuso in 30 metri che non  concede spazi. Al 70’ Demme potrebbe accorciare le distanze con un tiro da dentro l’area che Perin devia sulla traversa con un ottimo intervento. Al 78’ palo del Napoli con Insigne che devia una sciabolata di Lozano dalla destra dopo che il messicano  si era   messo in proprio saltando un paio di avversari sulla destra. Al 79’ il Napoli accorcia le distanze con un tiro di interno sinistro di Politano da dentro l’area in seguito ad un corner e a rimpalli vari. Si continua con gli azzurri all’attacco e i rossoblu in difesa e si arriva al recupero di 4 minuti. Al 92’ azione sulla destra  di Lozano che semina il panico e crossa con la palla che arriva ad Elmas che incredibilmente da posizione centrale spara alto. Nell’ultima azione poi contatto in area di Mario Rui con Sciamacca ma per l’arbitro non e’ nulla. E’ finita il Napoli viene sconfitto a Marassi e siamo a sette, peggiori in campo Maksimovic e Mario Rui semplicemente disastrosi il meno peggio Lozano che cerca sempre di fare qualcosa e aggiunge la sufficienza. Ora ci saranno due partite che decideranno il futuro di Gattuso sulla panchina partenopea ma bisogna essere onesti e dire che con questo ruolino di marcia la Champion resterà un miraggio.

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