PECCI ON
IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA
dal 30 novembre al 6 dicembre 2020
martedì 1 dicembre
#ExtraFlags
Silence = Death Project
La bandiera di questa settimana, pensata in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS che si celebra in tutto il mondo il 1 dicembre, vede la rielaborazione del noto e iconico Silence = Death Project.
Nel 1987, sei attivisti gay a New York, Avram Finkelstein, Brian Howard, Oliver Johnston, Charles Kreloff, Chris Lione, e Jorge Soccarás, dettero vita a Silence = Death Project, un progetto di arte pubblica costituito da manifesti affissi in giro per la città, recanti un triangolo rosa su sfondo nero, che dichiarava semplicemente “SILENZIO = MORTE”. Silence = Death Project traccia un parallelismo tra il periodo nazista, con la persecuzione delle persone LGBTQ, e la crisi dell’AIDS, denunciando come si stesse ripetendo lo stesso silenzio sull’oppressione e l’annientamento dei gay. Silence = Death Project è diventato nel corso del tempo un monito di resistenza verso l’ingiustizia sociale e l’indifferenza rispetto all’epidemia di AIDS.
Il logo è attualmente uno dei simboli visivi centrali dell’attivismo contro l’AIDS, dopo che è stato adottato dal gruppo internazionale di azione diretta ACT UP (AIDS Coalition to Unleash Power). L’attenzione del Centro Pecci per la sensibilizzazione al tema dell’AIDS ha radici lontane nel tempo, a partire dalle celebrazioni annuali della Giornata mondiale di lotta all’AIDS ideate da Ida Panicelli, storica direttrice del museo, che si sono tenute al museo nel 1993 e 1994.
mercoledì 2 dicembre, ore 18.30
#PecciSchool
Soggetti nomadi. Identità di genere a confronto con Daria Filardo
L’incontro esplora il lavoro di alcuni artisti della scena internazionale (tra cui Robert Mapplethorpe e Ren Hang protagonisti di due personali al Centro Pecci) che hanno operato un profondo ripensamento della posizione del corpo e della parola nello spazio pubblico, rovesciando le categorie allora dominanti. Il pensiero e l’azione, in diversi contesti geografici, hanno scardinato le strutture patriarcali, intersecando la loro ricerca con un momento di critica radicale dell’oggetto modernista. Le diverse pratiche esplorate hanno aperto ad un nuovo racconto, ad un diverso punto di vista che ridefinisce l’esperienza dell’arte come processo di relazione e costruzione di nuove soggettività.
Daria Filardo (Palermo 1971) storica dell’arte, curatrice, educatrice, vive a Firenze.
Coordinatrice del Master in Curatorial Practice e di Arts management allo IED di Firenze. Fondatrice e Curatrice (con Stefania Galegati e Davide Ricco) della Palermo Contemporary Summer School dal 2016. Insegna ‘Contemporary art practices’ e ‘Art Practicum’ al Master in studio Arts, Saci Firenze. Dal 1998 al 2000 ha lavorato come curatore residente al Palazzo delle Papesse di Siena. Dal 2001 è curatore indipendente.
giovedì 3 dicembre, ore 18.00
#WebTv
Mohamed Keita: KENE/Spazio
Mohamed Keita: KENE/Spazio mostra a cura di Sara Alberani, promossa da Fondazione Pianoterra Onlus, si è svolta presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato dal 20 febbraio al 23 agosto 2020, ed è attualmente al MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
KENE è un laboratorio permanente di fotografia fondato da Mohamed Keita a Kanadjiguila (Bamako) nel 2017 e che attualmente conta una decina di partecipanti tra i 10 e i 18 anni. E’ insieme spazio educativo, luogo di relazioni e di cura, e memoria viva del quartiere grazie alla produzione quotidiana di immagini.
La mostra fotografica illustra in circa 60 immagini il percorso visivo quotidiano di KENE nei suoi primi due anni di attività, insieme ad una documentazione per immagini di quanto realizzato nei laboratori e nelle attività educative. Due video con interviste e momenti quotidiani, insieme a una breve selezione fotografica firmata da Keita, chiudono il percorso espositivo.
sabato 5 dicembre, ore 19.00
#GiornataDelContemporaneo
Marinella Senatore presenta Prato Soundtrack
In occasione della Sedicesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, Marinella Senatore presenta il progetto Prato Soundtrack e il processo che ha portato una raccolta di suoni comuni a diventare la musica collettiva e identitaria di una città.
Per unire la comunità locale in una voce collettiva, tra lo scorso settembre e ottobre, il Centro Pecci e Marinella Senatore hanno invitato i cittadini di Prato ad inviare un suono appartenente alla propria quotidianità. Rumori ambientali all’aperto o provenienti dalla casa, dall’ufficio o dalla scuola; una voce, la propria voce o quella di una persona cara; una conversazione origliata; un rumore assordante; il gatto, il cane, i bambini che giocano; il traffico, il rumore della moto dei sogni; una canzone; un corteo di protesta, l’esercitazione di una scuola di musica; i telai, una lavanderia o un macchinario in azione; una corsa, il suono del fiume, quello del vento tra gli alberi. Silenzio. Ogni suono che riflette chi si è o dove ci si trova. Insieme al compositore Emiliano Branda, Marinella Senatore ha campionato tutti suoni ricevuti per comporre una partitura originale, paesaggio sonoro composto dalle singole voci di Prato.
PECCI CINEMA
Anche in questo periodo di chiusura delle sale Pecci Cinema vuole continuare a svolgere, attraverso i mezzi digitali, il proprio lavoro di selezione e ricerca. Aderisce perciò alla piattaforma streaming #iorestoinsala (a questo link) che permette di proporre film con la consueta libertà e varietà di programmazione, dando la possibilità ogni giorno di scegliere tra film di prima visione, film meno recenti e di retrospettiva, che, una volta scaricati, rimarranno visibili per 48 ore.
I film in programma questa settimana sono: Daguerréotypes per la rassegna Toujours Jeune – Omaggio ad Agnès Varda; Semina il vento, Shadows, Gli indifferenti e The Specials – Fuori dal comune per Prime visioni; Letizia Battaglia – Shooting the Mafia, Marie Curie e Sono innamorato di Pippa Bacca per la sezione Rilanci.