Io che ho sempre odiato le dittature, ci credete che alle volte vorrei essere un dittatore? Sarei un dittatore buono, anche se è un po’ un ossimoro “dittatore buono”. Sarei un ossimoro. Non so se le notizie che ho ascoltato l’altra sera durante una trasmissione televisiva siano vere, notizie riguardanti feste in lussuosi appartamenti a Milano, organizzate da signori pieni di soldi, in questo periodo in cui molta gente non sa se potrà mettere un piatto a tavola il giorno dopo. Feste nelle quali droghe di tutti i tipi vengono offerte su vassoi d’argento, feste dove s’invitano ragazze giovani, feste dove il ricco signore padrone dell’appartamento, si fa padrone anche di qualche ragazza e magari si prende lo sfizio di violentarla e tormentarla per una ventina d’ore. Non so se siano vere le notizie. Se sono vere, vorrei essere un dittatore per togliere a questi ricchissimi signori fino all’ultimo centesimo e, senza neppure un giorno di prigione, mandarli nei campi a spezzarsi la schiena dall’alba fino a notte. Non essendo un dittatore, altro non posso fare che mandar loro una valanga d’accidenti. Siano maledetti.
Renato Pierri