IL PUNTO n. 789 del 6 novembre 2020 di MARCO ZACCHERA 

Sommario: ELEZIONI USA – ZONE ROSSE – PANDEMIA EUROPEA – GENTE DI LAGO 2

ELEZIONI USA

Sarà dunque con ogni probabilità Joe Biden il nuovo presidente USA anche se con il  sospetto di brogli elettorali per il voto postale che saranno al centro delle discussioni per lungo tempo.

Quello che mi ha dato molto fastidio sono stati però i commenti assolutamente faziosi di gran parte dei media e delle TV italiane dove – come peraltro prevedibile – Trump è stato sempre dipinto in termini di dileggio. Presunti “esperti” ed “opinionisti” (alcuni decisamente ignoranti della situazione americana e che parlano solo per preconcetti) quasi tutti – guarda caso – sfacciatamente pro-democratici e con interi programmi televisivi dichiaratamente di parte, con La7 e Sky News a tratti assolutamente faziosi.

Evidentemente troppi italiani conoscono poco o nulla della situazione americana.

Tra l’altro sembra che i repubblicani abbiano conquistato un governatore in più e diversi seggi al Congresso: qualcuno ve lo ha detto?

Resta il fatto che i sondaggi si sono dimostrati clamorosamente falsi (e chi può sostenere che non abbiano contribuito volutamente ad influenzare il voto? E’ più difficile votare per chi perde…) e con decine di milioni di americani – pandemia a no – che invece sono andati personalmente a votare.

Milioni di persone che ai seggi hanno votato in maggioranza per Trump che è stato capace di mobilitare a suo favore masse enormi di persone nonostante la pandemia e le accuse (ricordate il Russiagate?) spesso infondate che lo hanno accompagnato per ogni giorno del suo mandato da chi non aveva mai accettato la sua vittoria del 2016.

Oggi decine di milioni di americani sospettano la frode e hanno adesso il diritto di esprimere il loro dissenso per una conclusione elettorale sicuramente non netta e non limpida.

Il sistema postale americano ha molte falle (un po’ come quello per i voti dei nostri italiani nel mondo) e di fatto nessuno potrà mai accertare – a parte le eventuali frodi organizzate – chi abbia effettivamente votato, perché le schede possono essere cedute ed acquistate o spedite da terzi e – quando diventano così numerose – una percentuali di irregolarità è scontata, ma questa volte può esserlo stato molto di più.

Avvocati e giudici diranno la loro, intanto ho molti dubbi che l’Europa avrà da guadagnarci da questo nuovo presidente, mentre giustamente possono cantare vittoria Pechino e i sinistri di ogni ordine e grado.

Resta un problema di fondo: come mai, nonostante una campagna di stampa asfissiante interna ed internazionale e un candidato come Trump oggetto di ogni tipo di critica (attenzione: spesso il presidente le polemiche se le è andate a cercare, non sto dicendo né che sia un santo né un simpaticone), metà America ha ragionato diversamente e lo ha comunque votato?

Un bell’esempio di indipendenza mentale che dovrebbe far ragionare anche gli italiani.

ZONA ROSSA? NO GRAZIE

E’ inutile che il presidente Mattarella ogni giorno chieda “coesione e responsabilità” se poi il governo fa regolarmente quello che vuole senza tener minimamente conto delle osservazioni e proteste delle categorie e di intere regioni. Una decisione molto discutibile quella delle nuove “Zone Rosse” che (guarda caso) colpisce solo regioni guidate dall’opposizione, mentre altre – vedi la Campania – dove la situazione è tragica (ma la gente è già scesa rumorosamente in piazza), il “combinato disposto” dei 21 parametri (giusto per semplicità …) che determinano l’indice di contagio la considerano ora “zona a basso rischio”, come a Bolzano dove solo fino a poche ore prima del decreto c’era la dichiarata situazione più grave d’Italia.

Che senso ha chiudere centinaia di migliaia di negozi dove poteva comunque entrare solo una persona alla volta, palestre ben più pulite di un supermercato, musei che – con accesso distanziato – potevano dare un minimo di svago e di cultura senza nessun rischio? Ce lo spieghi Franceschini, una delle più grosse delusioni umane di questi mesi, mentre Conte va come sempre a fare lo show in TV giusto solo per leggere il decreto scritto sotto la dichiarata dettatura dal solito “Comitato scientifico”.

Ma qualcuno ricorda CHI ha nominato il “Comitato Scientifico Nazionale ” ? Lui, il Conte, lo stesso che ha promosso (senza selezioni nè concorsi)  l’ignoto mister Arcuri a potentissimo capo operativo delle Protezione Civile, senza che fornisca mai bilanci degli acquisti, dei prezzi e delle spese effettuate e nella disattenzione totale della Magistratura.

Quell’ineffabile Conte che aveva inventato gli “Stati Generali” (di cui non è rimasta traccia alcuna) durati un’intera settimana e che sono serviti a NULLA, così come aveva nominato la “Commissione Colao” ovvero i “saggissimi saggi” che dovevano dare indicazioni per rilanciare il Paese…

Tutti spariti, essiccati per strada, inascoltati loro e le loro “120 slide di proposte”.

Adesso Conte – alla canna del gas – chiede “solidarietà” e “condivisione” alle opposizioni e Mattarella gli va dietro. ma senza che MAI il nostro beneamato Presidente sia intervenuto UNA SOLA VOLTA a criticare il governo, a frenarlo, e dire “basta” ai DPCM, metodo legislativo anticostituzionale, ma che è diventato costanza.

Mai – per Conte – anche solo un piccolo, piccolissimo esame di coscienza e di modestia, magari per annunciare che (visto che tra l’altro non l’ha eletto nessuno…) presto si farà da parte. No, questo mai! Perchè “l’avvocato del popolo” resta lì, inamovibile come un pezzo di legno (con giacca blu, cravatta in tinta e fazzoletto bianco nel taschino, ovviamente)… Si può solo subire mentre nel Paese cova una rabbia sorda che si trasformerà in ribellione perché la gente è stanca, esasperata, preoccupata, indignata ma soprattutto ha capito di essere in mano a persone incompetenti e letteralmente non ne può più.

PANDEMIA EUROPEA

Mai come oggi la pandemia sottolinea la necessità di affrontare una emergenza su un piano europeo visto che il virus non ha confini nazionali e politici.

Nel marasma delle polemiche e dichiarazioni, pochi hanno notato che il 28 ottobre vi è stato online un breve ma importante Consiglio europeo durante il quale i leader hanno stabilito otto punti di base per affrontare l’epidemia decidendo di intensificare i test mirati, rafforzare il tracciamento dei contatti, migliorare i preparativi per le campagne di vaccinazione, mantenere l’accesso a forniture essenziali e nel contempo garantendo la circolazione di tutte le merci nel mercato unico e agevolando la sicurezza degli spostamenti.

Vengono, tra l’altro, mobilitati subito 100 milioni di euro per acquistare test rapidi e consegnarli agli Stati membri per utilizzarli a chi viaggia per l’Ue una volta arrivato alla sua destinazione. I leader dei 27 paesi hanno anche  deciso di delegare alla Commissione la preparazione di proposte in materia di restrizioni alla libertà di circolazione all’interno dell’Ue e la trattativa con le case farmaceutiche produttrici di vaccini, i “giganti del farmaco”, per ottenere dalle 20 alle 50 milioni di dosi di vaccino al mese a partire da aprile. Da questa nuova ma positiva atmosfera “d’emergenza” stanno nascendo altre idee di convergenza assolutamente inattese pochi mesi fa, anche se non si capisce se il governo italiano ne abbia avuto una qualche consapevolezza.

Questo perché le iniziative saranno di fatto finanziate con il MES al quale “ufficialmente” l’Italia non ha però ancora aderito: una incongruenza che pochi hanno colto, anche se il MES alla fine verrà silenziosamente accettato pur con  ovviamente qualche tortuoso giro di parole per superare la posizione del M5S e di parte dell’opposizione.

GENTE DI LAGO 2

E disponibile il mio nuovo libro “ GENTE DI LAGO 2: nuove storie e nuovi racconti  del Lago Maggiore ”   Il volume riprende quello uscito l’anno scorso (ed andato esaurito) ed in 172 pagine – tutte a colori – ripropone anche altri ricordi, personaggi, storie e curiosità della zona del Lago Maggiore e delle sue valli, insieme ad oltre un centinaio di foto storiche.

Una testimonianza interessante della vita sulle rive del Verbano in tempi quasi dimenticati, un omaggio a chi è venuto prima di noi.

Il volume è firmato anche da Carlo Alessandro Pisoni, Ivan Spadoni e altri autori locali. GENTE DI LAGO 2 è in vendita al pubblico a 20 euro, ma i lettori de IL PUNTO possono richiedermi direttamente il libro – se lo desiderano, con dedica! – al prezzo ridotto di 17 euro (spese di spedizione comprese) o di 16 euro ciascuna se verranno richieste almeno 2 copie.

Il volume va richiesto direttamente a marco.zacchera@libero.it ricordando di comunicare sempre il proprio INDIRIZZO POSTALE PER LA SPEDIZIONE.

Per spedizione via raccomandata aggiungere 5 euro a pacco.

UN’IDEA PER UN REGALO DI NATALE…

I RICAVI PROVENIENTI DALLA VENDITA DEL LIBRO SONO DEVOLUTI AL”VERBANIA CENTER” PER CONTRIBUIRE ALLA COSTRUZIONE DI UN CENTRO SANITARIO IN MOZAMBICO

UN SALUTO A TUTTI                                               MARCO ZACCHERA

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