Il “Consiglio per la comunità armena di Roma” esprime solidarietà e vicinanza al Comune di Asolo e a tutti i comuni e consiglieri comunali che in questi giorni stanno ricevendo lettere di minacce (come in allegato) da parte di azeri o turchi, a volte precedute o seguite da lettere“perentorie”recanti la firma della ambasciata dell’Azerbaigian in Italia.
È inaccettabile che rappresentanti delle istituzioni italiane vengano minacciati da cittadini appartenenti ad un regime che in questi ultimi giorni sta bombardando gli insediamenti civili del Nagorno Karabakh (Artsakh) non risparmiando nemmeno ospedali (due giorni fa è stato attaccato l’ospedale della maternità di Stepanakert), chiese e abitazioni, violando le più basilari norme del diritto umanitario internazionale.
In qualità di cittadini italiani di origine armena condanniamo fermamente ogni atto intimidatorio rivolto a qualsiasi rappresentante delle nostre istituzioni, sia locali che nazionali.
Esprimiamo piena vicinanza e sostegno a tutti coloro che si schierano accanto alla popolazione armena che sta nuovamente vivendo l’incubo di 105 anni fa, ovvero il Genocidio del 1915.
Chiediamo ai media e alle istituzioni italiane, agli organi di sicurezza nazionale di condannare con fermezza tali atti criminali e di rimanere vigili, denunciando pubblicamente simili episodi onde evitare il ripetersi di violenze che si stanno verificando in altri parti dell’Europa e del mondo.
In un momento così delicato e di crescente tensione atti simili non devono essere sottovalutate.
Consiglio per la comunità armena di Roma
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DOMENICA 1° NOVEMBRE
ROMA, PIAZZA DEL POPOLO – ore 15-17
FLASH MOB SCENOGRAFICO PER LA PACE IN ARTSAKH E CONTRO L’INDIFFERENZA.