Spunti di riflessione sulla seconda sessione degli incontri per la pace in Libia in Marocco

Il Marocco nuovamente al centro del dialogo inter libico. Infatti, dopo  la prima serie di incontri svoltisi all’inizio del mese di Settembre . Il Regno del Marocco è di nuovo lo “spazio neutro” dove le parti in causa nella guerra civile libica si ritrovano per una seconda sessione di incontri. I primi frutti della prima sessione di lavoro incominciamo a vedersi. Da un lato il cessate il fuoco tra Tripoli e Tobrouk è ancora in corso dando respiro alla popolazione libica, dall’altro le due parti iniziano a dialogare su temi di maggior concretezza. Infatti, dopo aver ribadito la volontà di salvaguardare l’unità territoriale della Libia, entrambe le parti inizieranno a discutere sull’assetto istituzionale da dare alla Libia affinché entrambi i contendenti possa trovare una risposta alle varie istanze.A questo punto occorre fare alcune considerazioni che gli osservatori occidentali sembrano ignorare: il primo riguarda il ruolo del Regno del Marocco. Su questo punto dobbiamo osservare che il Marocco ha operato non solo all’interno di un quadro voluto dalle Nazioni Unite ma anzi, ha operato proprio come le Nazioni Unite richiedono di operare nel caso di conflitti ovvero non di imporre un agenda prefissata alle parti in causa ma, operando come facilitatori offrendo, semplicemente un coordinamento ed uno spazio neutro dove le parti in causa possono dialogare.Secondo punto: il Marocco grazie alla volontà di Sua Maestà Mohamed VI, ha dimostrato di essere una Nazione chiave per la risoluzione dei problemi della regione nel contesto delle Nazioni Unite.Terzo elemento la risoluzione della crisi libica è si un successo del Marocco e di Sua Maestà ma è una vittoria per tutto il mondo arabo. Infatti si è dimostrata una mia vecchia tesi secondo la quale il mondo arabo è in grado di risolvere da da solo ( nel quadro ONU) le proprie crisi, senza aiuti da parte di terziQuarto il Marocco , dopo aver contribuito al processo di pace in Libia può rilanciare con Mauritania, Libia, Tunisia e Algeria il grande progetto di Magreb arabo unito. Progetto per ora fermo ma grazie alla capacità del Marocco potrebbe riprendere a funzionare. Un’area, quella del Magreb arabo, che una volta partito sarebbe uno dei motori del continente africano.Per tutte queste considerazioni l’Europa e in particolare modo l’Italia dovrebbe sostenere in ogni sede il Marocco e l’azione di Sua Maestà

Marco Baratto
Forum Lombardia Marocco

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