CATANIA BASTA PROMESSE VUOTE

FREE GREEN SICILIA

CATANIA: NON PIU’ PAROLE  MA FATTI: SUBITO PISTE CICLABILI, AREE PEDONALI E A VERDE PER UNA CITTA’ REALMENTE EUROPEA A MOBILITA’ ECO-SOSTENIBILE OVVERO NON INQUINATA E A MISURA DI BAMBINI E ANZIANI!

INIZIAMO CON IL TRASFORMARE A COSTO ZERO LA CORSIA LATERALE SUD DI CORSO ITALIA IN UNA PISTA CICLABILE E DI RENDRE REALEMNTE PEDONALI LE ZONE LIMITATE AL TRAFFICO!

Catania città europea della mobilità eco-sostenibile disinquinata e a misura di bambini e anziani? Si inizi da subito con i fatti concreti trasformando la corsi laterale sud del Corso Italia, peraltro poco trafficata, in una vera pista ciclabile indipendente e dunque con rischi limitati per i ciclisti e a costo zero. Pista che si collegherebbe al percorso ciclabile del lungomare che vista la sua posizione viene perlopiù utilizzato per delle sane passeggiate domenicali a causa della sua netta separazione dal resto della città, centro storico e periferie, in cui non esistono di fatto altre piste ciclabili. Si deve iniziare da subito ad incentivare la mobilità sostenibile cominciando da nuove e vere zone pedonalizzate e piste ciclabili protette oltre ovviamente alle aree verdi che a Catania sono limitate ad alcune zone con una percentuale per cittadino di verde irrisoria altro che città europea!

Purtroppo da anni – afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia – avanziamo inascoltati tali proposte che migliorerebbero di molto il caos cittadino da automezzi limitandone l’inquinamento da combustione che è uno dei principali artefici dello sconvolgimento climatico e della conseguente mortalità prematura. La congestione da traffico urbano all’interno e nei dintorni delle aree urbane attualmente costerebbe ai paesi europei circa 100 miliardi di euro l’anno, vale a dire l’1% del PIL dell’Unione europea. Inoltre, più di 400.000 morti premature sono direttamente correlate all’inquinamento atmosferico, ma a quanto pare questo aspetto catastrofico non importerebbe a nessuna Istituzione pubblica quando questi avrebbero il dovere di salvaguardare la salute dei loro cittadini di tutte le età. E’ incontestabile che l’avvio di misure che la promozione dell’uso della bicicletta e della mobilità pedonale e l’ampliamento del verde , ma anche trasporti pubblici a basse emissioni e neutrali dal punto di vista climatico, avrebbero effetti immediati sulla qualità della vita dei cittadini. E’ pure risaputa a livello scientifico la correlazione sulla diffusione del coronavirus grazie alle particelle sospese prodotte in città dallo scarico da combustione da parte dei mezzi di trasporto a benzina e gasolio visto che rappresentano la stragrande maggioranza in circolazione.

Richiediamo con enfasi iniziative appropriate e reali e forse in un primo momento impopolari ( che tante altre città italiane ed europea hanno avuto il coraggio di intraprendere già da decenni senza ricevere alcun danno alla propria immagine) affinché Catania possa rientrare tra le città eco-sostenibili, disinquinate, più vivibili ovvero a misura prioritaria di bambini, anziani e malati cronici, ovvero i cittadini più esposti e con meno difese , invece di rimanere esclusa per altri decenni dalle città vivibili ed ecologiche.

Alfio Lisi
Portavoce
Free Green Sicilia

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