Per la seconda volta papa Francesco è tornato a dispensare all’Urbe e all’Orbe, “consigli” politico&sanitari sul vaccino anti covid.

 Sarebbe come un capo di stato indicasse al Vaticano le norme igenico sanitarie su come ricevere la comunione o come diceva Dalla, che i preti si possono sposare, ma solo ad una certa età. Più che a giocare a indossare i panni del Superman laico, nonchè fustigatore, economista, ambientalista, moralizzatore del popolo terrestre, e se esistesse, persino marziano, il capo dei cattolici dovrebbe piuttosto pensare a catechizzare i fedeli e al governo della Chiesa. In primis, sarebbe cosa giusta e buona che il progettista architetto della Fratellanza Uinversale e della Casa Comune (obiettivi filantropici che di religioso non hanno neppure la parvenza) ideati e partoriti nel febbraio 2019 ad Abu Dhabi, si occupasse del preoccupante svuotamento delle chiese iniziato all’indomani della sua elezione al soglio di Pietro, o meglio al suo ingresso all’edifico alberghiero Santa Marta e al drastico calo di italiani che hanno deciso di non destinare l’otto per mille dell’Irpef alla Chiesa cattolica.

Gianni Toffali

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