L’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell’Iran (OMPI / MEK) ha annunciato giovedi 24 Luglio 2020 che il bilancio delle vittime del Coronavirus in 347 città in Iran è salito a 81.400. A Tehran sono 20,250, nelle regione Khorasan Razavi 6,108, Mazandaran 3,775, Isfahan 3,698, Gilan 3,430, Fars 2,130, Kermanshah 1,975, Kerman 1,210, Semnan 1,020, Ardabil 927, regione centrale 895, Zanjan 760, Ilam 645, e sud Khorasan 321. Queste cifre si aggiungono a quelle dei casi registrati nelle altre località colpite.
Nonostante l’emergenza rossa e condizioni pericolose e forte aumento dei contagiati e numero dei deceduti, Ruohani presidente del regime ha annunciato che le cerimonie del lutto del mese di moharram, in cui venne martirizzato il terzo emam dei sciiti nel 680, che cade nel 20 agosto deve essere celebrato dovunque, anche nelle zone rosse, e nei migliori modi.
La Resistenza Iraniana ha più volte denunciato che Khamenei e Ruohani, come ha affermato anche un membro del parlamento del regime, hanno giurato di decimare la popolazione iraniana. La loro strategia è abnorme numero di vittime come uno scudo umano per affrontare il pericolo della rivolta e il rovesciamento.
Harirchi viceministro della Sanità del regime ha dichiarato, il 28 luglio, alla TV dello stato: “dal 83 milioni degli iraniani circa 73 milioni si trovano in uno stato di allarme rossa. La maggior parte delle regioni dallo stato azzurro e bianco sono passate al rosso. La vera catastrofe è Teheran che è al terzo posto come numero dei contagiati e deceduti. Siccome sta aumentando il numero dei ricoverati, nelle prossime due settimane ci sarà un aumento dei morti”. (Agenzia governativa Irna e Mehr, 28 luglio)
Raisi sottosegretario della Sanità del regime ha dichiarato: “Dalle 457 provincie solo 37 sono bianche, 105 gialle e il resto arancione o rossa”. (Isna 29 luglio)
Mohseni governatore di Teheran Ha dichiarato: “Io da due settimane avevo annunciato che a Teheran ci troviamo nell’emergenza rossa. Il numero dei ricoverati è 4500 persone e il 40% dei contagiati gravi sono a Teheran…quando noi siamo entrato nella politica soft e abbiamo liberato i viaggi, ecco i risultati che otteniamo”. (TV governativa canale 5, 28 luglio)
Signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana ha dichiarato: “Il salto senza precedenti del coronavirus in tutto il Paese e il drammatico aumento del numero delle vittime derivano dalla politica criminale di Khamenei e Ruohani. La situazione attuale era prevedibile e evitabile e la Resistenza Iraniana e molti esperti iraniano e non avevano più volte lanciato l’allarme. Questo è l’esempio più palese del crimine contro l’umanità. Vincere il coronavirus cosi come vincere la povertà o carovita oppure evitare i danni del terremoto o alluvioni sarà possibile con il rovesciamento della dittatura dei mullà e instaurarsi la sovranità popolare in cui il patrimonio del Paese verrà speso per la prosperità della popolazione”.
Mahmoud Hakamian
Resistenza Iraniana
@HakamianMahmoud