“I LOVE MULTIPLE”

Apre il 20 luglio la nuova mostra personale di Franco Mazzucchelli al Gaggenau DesignElementi di Roma promossa insieme a Cramum e curata da Sabino Maria Frassà

SAVE THE DATE – Apre il 20 luglio al Gaggenau DesignElementi di Roma “I LOVE MULTIPLE” mostra personale dedicata a Franco Mazzucchelli e curata da Sabino Maria Frassà all’interno del piano per il sostegno delle eccellenze artistiche promosso da tre anni da Gaggenau, storico marchio del design di lusso, insieme al progetto non-profit Cramum per l’arte in Italia.
Cramum e Gaggenau confermano così la grande stima per il Maestro a cui avevano dedicato nel 2018 la mostra “BIFACE” nello spazio Gaggenau DesignElementi Hub di Milano.

A Roma fino al 23 dicembre in mostra 9 opere, per lo più inedite, che raccontano oltre cinquant’anni di evoluzione dell’idea di “multiplo” e di “ripetizione” nella ricerca artistica del grande maestro dei gonfiabili Franco Mazzucchelli: dal gioco gonfiabile (multiplo) del 1969 alla BD Convesso del 2020.

L’arte contemporanea incontra di nuovo con questa mostra il mondo del design: i prodotti Gaggenau, che da 337 anni si distinguono per una grande attenzione a forme e materiali, si avvicendano alle opere di Franco Mazzucchelli all’interno del nuovo spazio romano del brand.

La mostra è visitabile su appuntamento, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza richieste dalla legislazione vigente.

“I LOVE MULTIPLE” – Franco Mazzucchelli
a cura di Sabino Maria Frassà
promossa da Gaggenau e Cramum
Gaggenau DesignElementi – Lungotevere de’ Cenci 4, 00186 Roma

20 luglio – 23 dicembre 2020 (chiusura estiva dal 14 al 31 agosto)
Visite su appuntamento lunedì – venerdì, 10.30 -13.00 / 15.30- 19.00
+39 06 39743229
+39 371 1733120
gaggenau.roma@designelementi.it | infocramum@gmail.com

Immagini: ©Francesca Piovesan
Sopra: BD Convesso, 2020 – opera inedita
Sotto: Gioco Gonfiabile Multiplo, 1969 – opera inedita

Cramum è un progetto non profit che dal 2012 sostiene le eccellenze artistiche in Italia e nel Mondo. Il nome è stato scelto proprio perché significa “crema” la parte migliore (del latte) in latino, lingua da cui deriva l’italiano e su cui si è plasmata la nostra cultura. Dal 2014 Direttore Artistico è Sabino Maria Frassà. Sotto la sua direzione Cramum intraprende con successo un Piano di sviluppo di corporate social responsibility in ambito artistico, collaborando con imprese di prestigio quali Gaggenau, Grandi Stazioni, Igpdecaux, Azimut, Ivela e Ventura Centrale.

Cramum è stato promotore di mostre internazionali dedicate a grandi maestri dell’arte non solo italiana tra cui Alberto Di Fabio, Ingar Krauss, Franco Mazzucchelli, Laura de Santillana, ed Eva Sørensen.

Progetto principale dal 2013 è il Premio cramum, nato per essere un talent-program per i migliori giovani artisti in Italia. Ogni anno il premio mette al fianco dei giovani artisti finalisti dieci artisti di fama internazionale, oltre a intellettuali, curatori, collezionisti e giornalisti. Vincitori del Premio sono stati: Daniele Salvalai (2013), Paolo Peroni (2014), Francesca Piovesan (2015), Matteo Fato (2016), Giulia Manfredi (2017), Andreas Senoner (2018), Ludovico Bomben (2019).

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