Bagarre alla Camera. Sgarbi replica al Presidente Fico: «Non ho insultato nessuno. Detto poi dall’esponente di un partito che si è fatto strada a colpi di “vaffanculo” fa solo ridere»
Ed aggiunge: «Il Parlamento era il posto della libertà di parola, oggi è il luogo della censura»
ROMA – Vittorio Sgarbi replica al presidente della Camera Fico che ha annunciato una indefinita “istruttoria” contro il parlamentare del gruppo misto reo di aver replicato duramente ad alcuni suoi colleghi durante il dibattito sulla giustizia alla Camera.
«Di “indecente e indegno” c’è solo il comportamento di Fico che mi attribuisce cose mai dette ignorando che le persone e i deputati non si dividono per sessi, e io non ho detto nulla di diverso da quello che avrei detto a un deputato maschio. So tratta di una ignobile strumentalizzazione.
Alla Bartolozzi mi sono limitato a dire “sei ridicola”, e a evocare il nome di Berlusconi che l’ha fatta eleggere.
Quanto alla Carfagna le ho detto “fascista”, com’era il suo atteggiamento avendomi impedito non solo di parlare ma di votare. Noto che anche una donna può essere fascista»
Fico non troverà nelle registrazioni nessun insulto rivolto a una donna, ma solo invettive contro alcuni deputati. Dalla sua istruttoria uscirà sbugiardato.
Un tempo – conclude Sgarbi – il Parlamento era il posto della libertà di parola, oggi è il luogo della censura. E parla l’esponente (Fico) del partito che si è fatto strada con gli insulti, a colpi di “vaffanculo”. E che definì Veronesi “cancronesi”»