La risoluzione del Congresso americano in sostegno del popolo iraniano e la sua Resistenza

• La risoluzione della maggioranza della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti firmato dai 221 membri è stata registrata dai 39 congressman bipartisan e firmato da 123 presidenti del Comitato e Sottocomitato o pari grado del Congresso in cui si chiede l’instaurazione di una Repubblica laica e democratica e sostegno alla piattaforma in 10 punti della signora Maryam Rajavi

• Nella risoluzione si dice: L’ambasciatore del regime iraniano in Albania, Gholam Hossein Mohammadi-nia e il rappresentante speciale del ministero delle Informazioni Mostafa Roudakì sono stati espulsi dall’Albania in seguito alla pianificazione e esecuzione degli atti terroristici contro i dissidenti iraniani in quel paese e contro i membri dei Mojahedin del popolo. L’espulsione dell’ambasciatore iraniano dall’Albania da parte del governo albanese è un provvedimento importante e positivo e lancia un corretto messaggio, nel senso che nessuna ambasciata iraniana all’Estero non debba mai essere il luogo per pianificazione e attività terroristica contro i dissidenti.

• Tra i firmatati della risoluzione ci sono tra gli altri Greg Pence del Comitato Esteri (il fratello del vicepresidente americano), la signora Liz Cheney (figlia di Dick Cheney vicepresidente di Bush jr) membro della direzione del partito nel Congresso e la candidata per la presidenza del partito nelle prossime elezioni, Tim Ryan candidato alla portavoce del Congresso e John Ratcliffe il candidato del presidente della Repubblica per la “direzione delle organizzazioni dell’intelligence statunitensi), Lee Zeldin esperto politico del congresso sull’Iran, Al Green, Steve Cohen e Brad Sherman.

• 500 tra i leader dei ebrei e cristiani hanno sostenuto la risoluzione.

• I congressman in una conferenza on-line hanno annunciato, il 17 giugno, la risoluzione del sostegno della maggioranza del Congresso.

Deliberato, che la Camera dei Rappresentanti—

(1) condanna gli attacchi terroristici passati e presenti sponsorizzati dallo Stato iraniano contro cittadini e funzionari degli Stati Uniti, nonché contro dissidenti iraniani, compreso il complotto terroristico del regime iraniano contro il raduno “Iran libero 2018 – l’Alternativa” a Parigi;

(2) invita le pertinenti agenzie del governo degli Stati Uniti a collaborare con gli alleati europei, compresi quelli nei Balcani, dove l’Iran ha ampliato la sua presenza, a ritenere l’Iran responsabile della violazione dei privilegi diplomatici e a chiedere a quegli Stati di prevenire le attività maligne delle missioni diplomatiche del regime iraniano, con l’obiettivo di chiuderle, compresa in particolare l’ambasciata iraniana in Albania;

(3) è a fianco al popolo dell’Iran che continua a svolgere legittime e pacifiche poteste contro un regime oppressivo e corrotto; e

(4) riconosce I diritti del popolo iraniano e la sua lotta per stabilire una repubblica dell’Iran democratica, laica e non-nucleare.

Mahmoud Hakamian

@HakamianMahmoud

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