ECCO IL VIDEO DELLA MOBILITAZIONE EUROPEA PER FERMARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI

OBIETTIVO: 1 MILIONE DI FIRME ONLINE ENTRO IL 20 LUGLIO PER OBBLIGARE FORMALMENTE LA UE A FISSARE UN PREZZO MINIMO SULLE EMISSIONI DI CO2

“SE SEI MESI FA AVESSI POTUTO FARE QUALCOSA PER EVITARE L’ATTUALE EMERGENZA L’ AVRESTI FATTO?”

La petizione StopGlobalWarming.eu (promossa da Eumans e Science for Democracy fondate dal Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato) ha raggiunto quasi 30.000 firme in pochi giorni e verrà discussa al raggiungimento delle adesioni necessarie da raccogliere. Tanti i testimonial italiani già attivi:  Oliviero Toscani, Gabriele Salvatores, Tessa Gelisio, Fedez, Pif, N.Zilli, M.Maionchi, N. Marcorè, G. Innocenzi, G. Muccino, C. Capotondi, Arisa, P. Pardo, Ficarra e Picone…

La sfida, oggi, è quella di usare l’Europa per affrontare emergenze che riguardano tutti: sanitarie, economico-sociali, climatiche e, infine, l’emergenza democratica. Si parla spesso di cambiamento climatico, ma NULLA VIENE MAI FATTO.   StopGlobalWarming.eu è la campagna europea promossa dalle due realtà fondate dal Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato: EUMANS! (il movimento di cittadini europei attivo sullo sviluppo sostenibile) e Science For Democracy (l’alter ego internazionale dell’Associazione Luca Coscioni creato con Marco Perduca e attivo sulla libertà di ricerca scientifica) e lanciata insieme a esperti come Alberto Majocchi (Professore Emerito di Scienza delle Finanze all’Università di Pavia) e Monica Frassoni (co-Presidente del Partito Verde Europeo).

Si tratta dell’unica iniziativa formale di raccolta firme per chiedere alla Commissione Europea di elaborare una proposta legislativa per fermare il riscaldamento globale. Come? Spostando le tasse dalle persone all’ambiente, e dunque tassando le emissioni di CO2 e riducendo le tasse sul lavoro. Chi emette anidride carbonica in Europa pagherebbe un prezzo a tonnellata e il ricavato andrebbe a beneficio dei lavoratori, con una riduzione delle tasse in busta paga. In questo modo l’Unione Europea potrebbe ricavare un tesoretto di 180 miliardi di euro all’anno per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori europei.

Un’idea già avanzata da 27 Premi Nobel e 5.227 scienziati che verrà discussa al raggiungimento di un milione di adesioni e considerata lo strumento più efficace per proteggere l’ambiente e combattere il “Climate Change” senza abbandonare l’economia di mercato. La campagna di comunicazione integrata è stata lanciata in occasione della Giornata mondiale della Terra e ha registrato un primo successo con la raccolta di quasi 30.000 firme in pochi giorni, grazie anche al supporto di testimonial provenienti dal mondo della cultura e dello spettacolo, uniti nel chiedere ai rispettivi fan sui social l’adesione all’iniziativa.

“Con il prezzo del petrolio ai minimi e le pressioni per rimuovere i vincoli ambientali in nome dell’uscita dalla crisi, si rischia di tornare indietro a modelli di sviluppo disastrosi per l’ambiente – dichiara Marco Cappato -. L’Unione europea e gli Stati nazionali stanno per spendere migliaia di miliardi di soldi pubblici per uscire dalla crisi. Bisogna cogliere l’occasione per promuovere un modello di sviluppo sostenibile. Tassare le emissioni di CO2 incentivando risparmio energetico e fonti rinnovabili è indispensabile per unire la necessità di rilancio dell’economia post-covid e la lotta al riscaldamento globale”.

 

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