Fase 2, Radicali Italiani: elezioni si avvicinano, necessario garantire partecipazione e diritti politici dei cittadini

Oggi in presidio a Roma, Milano, Torino, Bologna, Palermo, Verona per chiedere di predisporre e semplificare modalità di raccolta firme e di garantire accesso all’esercizio del diritto di voto anche per chi si troverà in isolamento domiciliare o esposto ad alto rischio.

“Questa crisi deve essere l’opportunità per rafforzare gli strumenti democratici e di partecipazione a disposizione dei cittadini: dopo oltre due mesi di attesa, ora è il momento di lavorare affinché sia garantita la possibilità del pieno esercizio dei diritti politici da parte di tutti i cittadini”, dichiara Massimiliano Iervolino, Segretario di Radicali Italiani, oggi dalle 12 in presidio a Roma, in piazza Montecitorio, nel rispetto delle misure per la sicurezza sanitaria. Presente anche il deputato Riccardo Magi (+Europa-Radicali).

Alla stessa ora manifestazioni analoghe anche a Milano e a Torino, mentre quelle di Bologna, Palermo e Verona avranno luogo nel corso del pomeriggio.

“Non si può attendere oltre: il rischio è quello di arrivare a ridosso dei prossimi appuntamenti alle urne impreparati. È indispensabile prevedere e semplificare le modalità di raccolta firme, anche in formato digitale, con lo Spid per esempio, per la presentazione delle liste elettorali e per le iniziative popolari. Chiediamo anche che sia assicurato l’esercizio del diritto di voto a tutti i cittadini che si troveranno in isolamento domiciliare a causa del Covid-19″ prosegue Iervolino.

Con l’iniziativa di oggi, Radicali Italiani ha chiesto di: ridurre o azzerare il numero di firme necessarie alla presentazione di liste elettorali; allargare la platea di autenticatori anche ai promotori di iniziative referendarie o presentatori di liste elettorali; introdurre la possibilità di sottoscrivere iniziative popolari o liste elettorali tramite Spid; prevedere l’esercizio di voto per le persone in isolamento domiciliare alla data delle consultazioni anche referendarie.

“Un obiettivo che per essere raggiunto – spiega Giulia Crivellini, Tesoriera di Radicali Italiani, in presidio a Milano – richiede l’impegno dei parlamentari a presentare le necessarie modifiche in sede di conversione del decreto 20 aprile 2020 n.26, il cosiddetto ‘decreto elezioni’. Un’altra strada potrebbe essere rappresentata da un provvedimento d’urgenza emanato dal Governo. Non dobbiamo dimenticare che lo scorso novembre il Comitato dei Diritti umani dell’Onu ha richiamato l’Italia in materia di diritti politici, in particolare, per gli ostacoli posti all’attività di raccolta firme. Abbiamo tempo entro fine maggio per recepire la pronuncia: un provvedimento d’urgenza ci consentirebbe di ottenere questo risultato e, allo stesso tempo, di ripristinare le garanzie per il pieno esercizio dei diritti politici da parte dei cittadini”.

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