Alimentazione e salute

Roma – “L’alimentazione e la nutrizione nei primi anni di vita e’ alla pari di un vaccino. Vaccinare oggi significa non prendere una malattia, e’ uno strumento di prevenzione primaria. Allo stesso modo, una corretta alimentazione puo’ prevenire diverse malattie, anche a distanza di anni”. Esordisce cosi’ Giuseppe Di Mauro, presidente della Societa’ italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps), intervistato da Radio Cusano Campus sulla seconda edizione del progetto ‘Nutripiatto’. Uno strumento di educazione alimentare semplice e intuitivo, sviluppato da Nestle’ con la supervisione scientifica della Sipps e dell’Universita’ Campus BioMedico di Roma, per imparare a gestire in famiglia le corrette porzioni dei gruppi alimentari.

“Se vogliamo avere un adulto sano e un nonno sempre piu’ sano,

dobbiamo in primis volere un bambino sano. Non e’ da sottovalutare quindi – continua il presidente Sipps – la prevenzione di patologie metaboliche e croniche” che possono poi “insorgere in tarda eta’”. Nutripiatto 2.0 e’ “un progetto istituzionale, la cui finalita’ principale riguarda percio’ l’utilizzo di un piatto unico, in cui vengono messe diverse porzioni di cibo, dal primo alla frutta e la verdura. La finestra piu’ importante dove agire” su una corretta alimentazione, infatti, “e’ in gravidanza e nei primi mesi di vita – ricorda Di Mauro – In quelle fasi” la scelta alimentare “ha un impatto molto importante. Le famiglie spesso riempiono troppo le porzioni”.

Il progetto Nutripiatto 2.0 “si rivolge ai bambini tra i 4 e i 12 anni perche’ nei primi anni di vita solitamente c’e’ particolare attenzione. Poi, dopo i primi 3 anni, quest’attenzione scema mentre la prevenzione primaria non dovrebbe smettere – ammonisce il pediatra – Tra le novita’ inserite”, per questo, c’e’ l’accresciuto numero di porzioni, “che diventano 5 al giorno. A partire dalla prima colazione, al mattino, c’e’ infatti ancora una fetta importante di bambini che

la salta – ricorda il pediatra – mentre dopo il prolungato digiuno

della notte, e un numero di ore corrette di sonno, l’alimentazione a colazione e lo snack con un succo di frutta”, nella tarda mattinata, “permettono ai bambini di creare un’alleanza insieme ai genitori e di renderli partecipi. La colazione al mattino, difatti, deve anche essere un momento di raduno della famiglia”. I bambini tendono a imitare i genitori, quindi “non si puo’ dire loro di fare colazione e poi non farla,

di fare attivita’ fisica e poi non farla”.

Altro punto importante che emerge dalla conversazione su Radio

Cusano Campus con il presidente Sipps riguarda la “corretta

idratazione. La quantita’ di acqua corretta” per un bambino “e’

di un litro, un litro e mezzo al giorno”, ma spesso i piccoli non

hanno tutta quella seta. “Bisogna, quindi – conclude Di Mauro –

operare con loro un’offerta attiva”.

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