Il discorso è “esiste il libero arbitrio od esiste solo un destino predeterminato?”.

Secondo Ramana Maharshi, tutto ciò che noi viviamo è stabilito dal momento della nascita, la nostra libertà sta solo nel sentirci o non sentirci coinvolti, reagendo con desideri o repulsioni nei confronti del vissuto. Desideri e repulsioni producono forme pensiero che vengono successivamente proiettate in altre “incarnazioni” (non intendendo particolarmente  incarnazioni dello stesso ente). Queste forme pensiero insomma producono nuovi nomi e nuove forme che cercano un completamento. E’ un meccanismo spontaneo dell’evolversi della coscienza nello spazio tempo.

Comunque -sempre menzionando Ramana Maharshi: “dal punto di vista del Sé (Coscienza impersonale assoluta) non esiste progresso o regresso ma dal punto di vista della mente l’evoluzione è continua.”

Ed in verità se assumiamo un atteggiamento distaccato, lasciandoci scorrere nel grande flusso evolutivo, non significa che le nostre predisposizioni non possano interagire con le situazioni. Il distacco consente una migliore prestazione. Ma anche questo atteggiamento è in qualche modo “determinato” dal processo evolutivo in corso.

Per questo nel Libro dei Mutamenti  (I Ching) si distinguono le due tendenze:  involutiva (la via degli ignobili) ed evolutiva (la via dei nobili), come indicatrici del livello di adesione alla realtà.

E la vita si gode quando non c’è repulsione o desiderio ma quando si persegue la propria natura con soddisfazione ed innocenza.

Paolo D’Arpini

Fonte:  https://bioregionalismo.blogspot.com/2017/12/flowing-in-great-existences-flow.html

Testo inglese

The question is “does free will exist or does there exist only a predetermined destiny?”. According to Ramana Maharshi, all that we live is established from the moment of birth, our freedom lies in feeling involved only, reacting with desires or repulsions towards the experience.

Desires and repulsions produce thought forms that are subsequently projected into other “incarnations” (not particularly meaning incarnations of the same entity). In short, these thought forms produce new names and new forms that seek completion. It is a spontaneous mechanism of the evolution of consciousness in space time.

However – always mentioning Ramana Maharshi: “from the point of view of the Self (absolute impersonal Consciousness) there is no progress or regression but from the point of view of the mind evolution is continuous.”

And in truth if we take a detached attitude, letting ourselves flow into the great evolutionary flow, it does not mean that our predispositions can not interact with situations. The detachment  allows a better performance. But even this attitude is somehow “determined” by the ongoing evolutionary process. This is why in the Book of Changes (I Ching) the two  tendencies: the involutionary (the way of the ignoble) and evolutionary (the way of the nobles) are distinguished as indicators of the level of adherence to reality.

And life is enjoyed when there is no repulsion or desire but when one pursues one’s own nature with satisfaction and innocence.

Paolo D’Arpini

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