CORONAVIRUS. PROFESSORI A LEZIONE CONTRO ANSIA, A CORSO IDO GIÀ 600 ISCRITTI

E 3.000 CONTATTI. DIECI MODULI GRATIS PER DIFFERENZIARE QUELLA FISIOLOGICA DA PATOLOGIA

Roma, 9 aprile – Come differenziare un’ansia accettabile da una patologica? Quando bisogna immaginare che l’ansia non rientri più in un range fisiologico e allora occorre intervenire riferendosi ad uno specialista? Per rispondere a queste domande si sono iscritti già 600 docenti al corso gratuito di formazione a distanza su ‘La gestione dell’ansia e dello stress nelle situazioni di emergenza’, promosso dal ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (Miur) e realizzato in collaborazione con l’equipe clinica e medico-psicologica dell’Istituto di Ortofonologia (IdO), con la Società Italiana di Pediatria e il portale di informazione DireGiovani.
Pubblicato da pochissimi giorni, il corso ha già totalizzato oltre 3.000 contatti. “L’obiettivo è fornire strumenti per la gestione delle naturali risposte di ansia e stress che si possono sperimentare a confronto con esperienze difficili come quella che stiamo attualmente vivendo- spiega l’IdO- al fine di sostenere e mantenere vivo il rapporto scuola-studenti e il dialogo educativo tra scuola e famiglia”.
“Ciò che dovete osservare- consiglia ai docenti Davide Trapolino, neuropsichiatra dell’IdO- è se l’ansia interferisce e pregiudica lo stato della qualità della vita, determinando uno stato di sofferenza pervasiva”. Il medico durante la sua lezione fornisce tutti i parametri e le definizioni che permetteranno agli insegnanti di orientarsi. In primis, occorre capire cosa sia l’ansia: “È uno stato di allerta che consente, nella sua forma adattiva, di adattare appunto il comportamento rispetto ad una situazione percepita o ipotizzata come minacciosa. Lo stato emotivo è quello di una ‘penosa attesa’ e ciò che si percepisce è una minaccia incombente. L’ansia però può aumentare fino a determinare un vero e proprio disturbo ansioso- sottolinea Trapolino nella sua lezione- che può interferire sulla vita di tutti i giorni”. Il problema, quindi, è quantitativo e i docenti dovranno imparare ad osservare come reagisce il corpo: “Il respiro si accorcia? il sudore aumenta? Aumenta la frequenza cardiaca? Ci sono sensazioni di svenimento, condizioni di tremore, pallore cutaneo, nausea o riduzione dell’appetito? I bambini ad esempio- chiarisce il neuropsichiatra IdO- possono essere più iperattivi quando sono agitati”.
Insomma, con queste 10 lezioni online i professori di ogni ordine e grado di scuola potranno fare la differenza. “L’esperienza d’intervento nell’ambito della gestione degli eventi stressanti e traumatici svolta dall’IdO nell’arco di questi anni ha dimostrato come i docenti possano costituire per gli studenti una grande risorsa, diventando mediatori di benessere e attivatori dei processi di resilienza. La situazione che stiamo affrontando richiede a tutti, sia sul piano personale che professionale, l’attivazione di notevoli risorse anche emotive e relazionali, oltre alla necessità di valorizzare le capacità adattive a gestire i cambiamenti che hanno coinvolto la nostra vita quotidiana”. In particolare, i docenti sono chiamati a gestire le difficoltà concrete e logistiche legate all’organizzazione di attività formative a distanza, a coniugare e organizzare tempi e spazi che un tempo erano differenziati ed oggi appaiono sovrapposti, accogliere l’eterogeneità delle richieste, dei vissuti e dei bisogni dei giovani, sintonizzarsi e gestire i propri bisogni e vissuti”, precisa l’equipe dell’IdO.
Il percorso formativo si articolerà in due moduli: il primo indirizzato ad evidenziare le implicazioni sul piano organizzativo-logistico ed emotivo-relazionale, che l’emergenza legata alla diffusione del Coronavirus ha avuto per i docenti (con particolare riferimento ai cambiamenti intervenuti nella relazione educativa e nell’alleanza educativa con la famiglia in seguito all’introduzione della didattica a distanza); il secondo più specificamente legato agli strumenti e alle risorse possono essere messe a disposizione degli studenti al fine di favorire un atteggiamento attivo e consapevole nei confronti della condizione che stanno vivendo, accoglierne, comprenderne e gestire le richieste, i bisogni e i vissuti, spesso estremamente eterogenei, e favorire in loro quella flessibilità, quelle capacità di problem solving e quella creatività necessarie al processo di adattamento. Il corso è gratuito e le attività sono svolte in modalità e-learning. Per informazioni e iscrizioni basta contattare lo sportellodocenti@diregiovani.it.

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