Dichiarazione del consigliere capitolino Davide Bordoni (Lega-Salvini Premier)

BORDONI, A Roma i soldi per i buoni spesa li diamo ad una società francese ma poi alle edicole italiane chiediamo di darci una mano. La App commissionata dalla Raggi non basterebbe infatti, né per modalità di fruizione né per platea di riferimento, a soddisfare le richieste d’aiuto, così la sindaca Raggi è ricorsa anche alla produzione cartacea dei buoni impiegando le edicole nella distribuzione. Il M5s avrebbe dovuto essere al corrente che, in una situazione di emergenza come questa, è più importante dare priorità alle esigenze delle persone bisognose e degli anziani, che spesso non dispongono di device, invece di farsi sempre alfieri del digitale. La Regione ha prodotto una delibera in cui si dice che per richiedere il buono spesa si puo’ fare un’autocertificazione, una mail, una telefonata o attraverso i servizi sociali, oggi la Raggi si giustifica asserendo che i buoni cartacei non rappresentano una procedura semplice e che con la App si fa prima; ricordiamo che la società italiana che ha vinto la gara d’appalto Consip per la gestione dei buoni pasto della Pa nel Lazio era già pronta anche prima della App ad erogare il servizio che adesso speriamo venga erogato senza ulteriori ritardi, la gente non può né deve aspettare. Lo afferma in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier Davide Bordoni.

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